Ricorso dei baretti respinto
di Maurizio Bistrusso
Il Consiglio di Stato boccia la domanda di accertamento di conformità paesaggistica e urbanistica per i chioschetti del Poetto. Non si conoscono ancora le motivazioni precise ma da alcune indiscrezioni sembra che sia stata confermata l'ordinanza del TAR che aveva escluso la "sussistenza del danno grave e irreparabile" e aveva confermato la presenza di una nuova richiesta di accertamento di conformità dei gestori in base alle legge regionale , la cosiddetta "salva baretti" approvata dall'assessorato all'urbanistica della regione per cercare una soluzione immediata, tentare di salvare la stagione ed evitare le demolizioni. A questa richiesta il comune non ha ancora dato risposte e quindi i tempi si sono allungati e non sembra ci sia l'intenzione da parte degli uffici di applicarla. Per i titolari dei baretti è l'ennesima doccia fredda che comporterà il definitivo smontaggio dei manufatti e la presentazione di una nuova richiesta agli uffici tecnici del Comune di Cagliari. Per il Twist,la Sella del diavolo , Lanterna Rossa, Palm Beach, Sesta Area e il Nilo non ci sono alternative e nessuna garanzia. Dopo la ricostruzione e le nuove autorizzazioni il 31 dicembre il lungomare dovrà essere liberato dai chioschi. Al ricorso , all'ultimo momento, hanno rinunciato e quindi deciso di smontare Capolinea, Dolce Vita, Aramacao e Malibù, su pressione dei tecnici che hanno ricevuto indicazioni precise sul modo più opportuno per abbreviare i tempi di approvazione dei nuovi progetti e che potranno presentare immediatamente una nuova richiesta.La situazione è comunque ingarbugliata e rischia di precipitare. Entro il prossimo 22 giugno il Tar dovrà pronunciarsi sulla legittimità delle Linee guida approvate dal comune per consentire la realizzazione dei baretti con le tipologie attuali, in assenza del Pul. Se dovesse accogliere il ricorso presentato da Golden Beach, il chiosco ora demolito, fino a qualche mese fa posizionato ai confini tra Cagliari e Quartu, subito dopo l'Ottagono dal lungomare potrebbero sparire tutti i baretti, compreso "Le palmette" che solo dieci giorni fa ha ricevuto l'autorizzazione a ricostruire.