Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Cercasi lavoro? Domani fra gli stand della fiera

Fonte: La Nuova Sardegna
26 novembre 2008

MERCOLEDÌ, 26 NOVEMBRE 2008

Pagina 2 - Cagliari

La due giorni dedicata ai temi dell’occupazione promossa dall’assessorato provinciale



Il mondo datoriale incontra chi cerca un’occupazione e offre consigli e proposte



La fuga dei cervelli è ricominciata In crisi gli over 45

CAGLIARI. Aumentano gli iscritti ai sei “Centri servizi per il lavoro” della provincia: rispetto al 2007, nel 2008 c’è un incremento di 11mila unità, per un dato assoluto che parla di 150mila persone in cerca di occupazione. Uno scenario poco rassicurante che servirà comunque da spunto per la “Fiera del lavoro”, la due giorni dedicata ai temi dell’occupazione organizzata dall’assessorato provinciale al Lavoro e alla formazione guidato da Carla Floris: da domani alla fiera oltre 70 stand occupati da aziende, sindacati ed esperti. Obiettivo: favorire il contatto diretto tra lavoratori e mondo datoriale.
In particolare, i visitatori potranno consegnare il loro curriculum vitae, essere aiutati nella compilazione, ricevere informazioni sulle opportunità di lavoro anche all’estero grazie agli sportelli Eures di cinque paesi dell’Unione europea e incontrare imprenditori per presentare le proprie candidature. «Non ci aspettiamo di invertire la tendenza in due giorni - ha affermato l’assessore - ma pensiamo ad un evento in grado di offrire informazioni essenziali per agevolare l’inserimento lavorativo e far conoscere gli strumenti di politica attiva del lavoro che permettono di muoversi e sapersi orientare in maniera concreta».
Ma qual è l’identikit della persona che si rivolge ai centri servizi? Dai dati resi noti ieri, il problema della carenza di lavoro riguarda pressoché in egual misura uomini e donne, anche se in termini assoluti prevalgono i primi. Il disagio maggiore si registra per le persone over 45, passati dalle 30mila dello scorso anno alle 35mila del 2008. Di certo, anche su questo versante ci si trova di fronte ad un dato che conferma l’inversione di tendenza rispetto agli ultimi cinque anni, con un tasso di disoccupazione in costante discesa. «Il dato è preoccupante - dice il segretario generale della Camera del lavoro Enzo Costa - e a mio parere va letto secondo due aspetti. Il primo, chiarissimo: la disoccupazione riprende la sua corsa. Il secondo, ancor più allarmante, riguarda la ripresa dell’emigrazione: ci sono centinaia di giovani con un titolo di studio medio e medio-alto che ogni anno abbandona l’isola in cerca di lavoro e non rientrano nei dati ufficiali sulla disoccupazione. Questo fa capire che i numeri descrivono una situazione grave e oltretutto parziale. Infine, non dimentichiamoci di tutte quelle persone che ormai, a cercare un lavoro, ci hanno completamente rinunciato. C’è poi da rimarcare come il nostro sistema sia totalmente sbilanciato sui servizi, che comprendono di tutto e, di solito, si rivelano autoreferenziali. Ma nel contempo, abbiamo pure una produzione di beni che è la metà rispetto alla media nazionale. È chiaro che in questo scenario, con la crisi galoppante, si verifica un calo brusco e pesante». Secondo Costa, l’inversione di tendenza è possibile solo se si seguono due rigide direttrici: alta specializzazione del lavoro e abbattimento del precariato. «Un esempio: i call center - dice Costa -. Inutile puntare su una sorta di centro informazioni che può essere chiuso dall’oggi al domani, come in effetti avviene, e dove il rapporto di lavoro è regolato da contratti a tempo determinato, prassi che peraltro lo stesso ispettorato provinciale del lavoro ha giudicato non a norma. Che fare? Si potrebbe puntare su un servizio altamente specialistico e, soprattutto, abbattere il precariato. Perché spesso, se c’è precarietà manca la qualità». E si parlerà anche di questi temi alla “Fiera del lavoro”: appuntamento domani alle 9 con l’inaugurazione alla presenza del presidente della Regione Renato Soru.