Nella zona di via Falzarego
 

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A Tuvixeddu si cercheranno nuove tombe puniche: durante l'ultima conferenza di servizi convocata dal Comune per discutere di una «perizia di variante al progetto» della riqualificazione del colle, la sovrintendenza ai beni archeologici ha chiesto nuovi scavi nella zona di via Falzarego. La ricerca, per cui è stata incaricata l'archeologa Laura Soro, servirà per «escludere la presenza di tombe puniche» nell'area vicino al raccordo fognario di via Falzarego. I lavori dovrebbero durare 22 giorni, poi si potrà convocare la nuova conferenza di servizi che potrebbe dare il via libera alla perizia.
E così si avvicina anche l'apertura ufficiale del Parco comunale, che per ora è stato aperto solo in occasione di Monumenti aperti e altri appuntamenti specifici. Mancano solo i collaudi, poi i cancelli potrebbero aprirsi definitivamente entro l'estate. Questa la previsione della Giunta Zedda. Anche perché ormai il parco è pronto, il verde ha ormai ricoperto le aree incolte e gli sterrati, le maxi fioriere al centro dell'inchiesta che bloccò i lavori sono state dissequestrate e modificate. Più basse, più nascoste dalla vegetazione che è stata piantata nelle vicinanze.
E il resto del progetto di riqualificazione del colle? Qualche novità potrebbe arrivare nelle prossime settimane, quando il Consiglio potrebbe dare alla Giunta un nuovo indirizzo in materia urbanistica: l'adeguamento del Puc al Piano paesaggistico regionale dovrebbe procedere per “stralci”, e uno di questi stralci potrebbe essere proprio legato all'area di Tuvixeddu. Poi l'amministrazione comunale avvierà una copianificazione con Regione e Ministero per i Beni architettonici per definire i vincoli della necropoli.
A metà maggio il colle era stato visitato dal sottosegretario alla Cultura Roberto Checchi, accompagnato dal sindaco Zedda e dall'assessore regionale Sergio Milia. In quell'occasione il primo cittadino sottolineò le oltre «ventimila persone che hanno visitato la necropoli durante le varie aperture al pubblico» e chiarì l'intenzione di voler dare una «maggior tutela» a Tuvixeddu. Anche se su questo punto c'è sempre stato uno scontro neanche troppo sotterraneo all'interno della maggioranza. E le prossime settimane potrebbero essere decisive. (m.r.)