Rassegna Stampa

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Indagine a Monte Urpinu, spuntano le tracce della storia di Cagliari

Fonte: web Castedduonline.it
10 giugno 2013

Il sopralluogo

 



di  Marcello Polastri


 


Dopo la notizia diffusa da Andrea Scano ci siamo recati nella vecchia cava di Monte Urpinu creata nel dopoguerra sul versante collinare che degrada verso l'Ospedale Binaghi.
La cava è in balia del degrado e dell'abbandono: strutture diroccate e muri percolanti usati come superficie di prova dai writer.
Le immagini documentano anche la presenza di reperti archeologici abbandonati all'incuria. Sulle prime sembrerebbero i resti marmorei di una chiesa: resti di capitelli, colonne tortili, marmi anche pregiati. Altri reperti storici assomigliano ai resti del vecchio Mercato demolito nel Largo Carlo Felice, ad angolo con via Del Mercato Vecchio.
Saggia, dunque, la scelta del Comune.
In quest'area che secondo la Commissione Urbanistica del Comune di Cagliari potrebbe ospitare il futuro vivaio comunale attualmente situato a Corongiu tra Sinnai e Maracalagonis, c'è anche chi abita nelle grotte. A giudicare dagli indumenti e da un rudimentale giaciglio allestito in un riparo sotto roccia.
Li, a due passi, l'ennesima distesa di terra battuta, polverosa. Che forse cederà il posto al futuro vivaio e, speriamo, valorizzerà tra le verdi piante anche le radici storiche di Cagliari rappresentate dai reperti dimenticati.