Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Il giallo dei romanzi e il blu del cielo colorano una sera di scienza e brividi

Fonte: Sardegna Quotidiano
7 giugno 2013

LEGGENDO METROPOLITANO

 

Se se si guarda sempre avanti, se si punta sempre in alto, le stelle non sono poi così lontane». Questa è una delle riflessioni che l’astronauta Paolo Nespoli ha affidato al suo libro, edito da Mondadori, “Dall ’alto i problemi sembrano più piccoli”. Habitué della Stazione spaziale internazionale, maggiore dell’esercito, già membro delle Forze internazionali di pace negli anni Ottanta, stasera alle 22 al piazzale Saint Remy Paolo Nespoli incontrerà Andrea Possenti, direttore dell’Osser - vatorio astronomico di Cagliari, in occasione della seconda giornata del festival internazionale di letteratura “Leggendo Metropolitano”, di scena in città fino a domenica. Con loro, lo scrittore di fantascienza Bruce Sterling. L’incontro, intitolato “Legami stellari ”, sarà volto all’approfondi - mento del tema dell’ignoto e dei mondi lontani dalla Terra. Senza dimenticare le cose di quaggiù: «L’Italia dall’alto è bellissima, si trova in una posizione ideale. Peccato la politica che la sta mandando in pezzi», ha dichiarato in più occasioni l’astronauta.

CAMPIONE DI VENDITE Il viaggio verso le stelle sarà preceduto da un tragitto dentro gli abissi della malvagità. Guida d’eccezione, l’au - tore italiano di thriller più venduto nel mondo: Donato Carrisi, che alle 20.30 in via Santa Croce incontrerà lettori e appassionati per l’appunta - mento “Il legame del male” ( titolo che si richiama al tema centrale di questa edizione di Leggendo Metropolitano, “i legami”, appunto). Le opere di Carrisi sono state tradotte in 23 Paesi. La sua ultima fatica, L’ipote - si del male, è già un best seller. La protagonista, Mila Vasquez (la poliziotta già conosciuta ai tempi de Il Suggeritore), si trova a dover sciogliere un nodo apparentemente inestricabile, fatto di persone che scompaiono, senza lasciare traccia, senza un perché. Né cadaveri, né sangue: solo un’oscurità che inghiotte individu dei quali, a un certo punto, non si sa più nulla. «Mentre scrivevo ho pensato a un luogo da cui il lettore non potesse uscire, una città labirinto indefinita. I francesi ambientano le loro storie in Francia, gli americani in Italia... ma io penso che se ti racconto il male, per fare presa devi pensare che sia lì vicino», ha raccontato lo scrittore e sceneggiatore tv in una recente intervista.

QUEI SILENZI CHE UNISCONO L’appuntamento di oggi con Leggendo Metropolitano si aprirà alle 18, al Chiostro architettura, con “Il silenzio che unisce”. Duccio Demetrio, già professore ordinario di Filosofia dell’educazione e Teorie e pratiche della scrittura all’Università Bicocca di Milano, è tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio, nel borgo di Anghiari, in Toscana. Con un’introduzione di Davide Ruffinengo, Demetrio parlerà di “cultura del silenzio”, del piacere di re-imparare a riascoltare suoni, voci, natura, nei luoghi in cui viviamo. Ancora, alle 19 in via Santa Croce, si svolgerà il primo focus del festival sul tema della scuola: “Co-stringersi. La scuola inclusiva come risorsa”. Condurrà Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli di Torino, specializzata nella ricerca su istruzione e formazione. Tra natura, viaggi nel cosmo e qualche brivido, ce n’è per tutti i gusti. Fabio Marcello

AL BASTIONE Roberto Saviano ospite a sorpresa della serata finale

Chiusura col botto per Leggendo Metropolitano: domenica alle 22 al Bastione l’appuntamento è con Roberto Saviano. L’autore di “Gomorra” e “Zero Zero Zero. Viaggio nell’infer - no della coca” approda per la prima volta in Sardegna per la serata conclusiva del festival. Tra gli altri incontri in programma, anche “Ad alcuni piace la poesia. In ricordo di Wislawa Szymborska” (alle 19 in via Santa Croce, con Francesco Cataluccio e Michal Rusinek) e “Figli e padri della Repubblica” (alle 20.30 nel piazzale Saint Remy, con Maurizio Maggiani). L’anno scorso l’ospite della serata finale di Leggendo Metropolitano fu lo scrittore israeliano Amos Oz. Giornalista, scrittore e saggista, nei suoi scritti Saviano usa la letteratura e il reportage per raccontare la realtà economica, di territorio e d’impresa della camorra e della criminalità organizzata in genere. Dalle prime minacce di morte del 2006 da parte dei cartelli camorristici, Roberto Saviano è sottoposto a un serrato protocollo di protezione. Dal 13 ottobre 2006 vive sotto scorta. Attualmente in Italia collabora con L’Espresso e La Repubblica, negli Stati Uniti con il Washington Post, il New York Times e il Time, in Spagna con El Pais, in Germania con Die Zeit e Der Spiegel, in Svezia con Expressen e Gran Bretagna con il Times