In cinque minuti dal centro a Elmas
di Stefano Ambu
CAGLIARI. Da piazza Matteotti alla stazione dell'aeroporto in cinque minuti e mezzo. Poi altri due-tre minuti tra tapis roulant, scale mobili e ascensore. Morale della favola (perché questo sembra proprio il lieto fine di una favola): in meno di dieci minuti si rischia di essere davanti al bancone del check in o al gate se il check in uno se l'è fatto da casa. Per la città, se ben sfruttata, può essere una svolta: una carta in più per convincere il turista a scegliere Cagliari. O magari per provare a lanciare al più presto l'home port per i crocieristi. Comunque un'alternativa al bus navetta, al taxi, all'auto sistemata nei parcheggi a pagamento. O al tradizionale "farsi accompagnare" da amici o parenti. Costo della tratta: un euro e venticinque centesimi. «Non esiste in Europa – ha detto Massimo Zedda, tra i passeggeri del primo viaggio – un collegamento così veloce tra un capoluogo e l'aeroporto. Ora per completare l'opera manca la tratta di metro leggera fra piazza Matteotti e piazza Repubblica: speriamo di poter sistemare i binari nei prossimi tre anni». Il viaggio inaugurale, dai primi metri del treno allo stop alla nuova stazione, è durato esattamente cinque minuti e trentacinque secondi. Il primo collegamento aperto agli utenti partirà domenica. A disposizione oltre cento treni ogni giorno dalle 5:20 alle 21 con una frequenza di circa 20 minuti. La stazione ferroviaria è stata realizzata con un investimento, tra gli altri, di circa 10 milioni di euro di Rete Ferroviaria Italiana. Una somma a cui vanno aggiunti i 3,8 milioni usciti dalle casse della Regione per consentire alla Sogaer, la società di gestione dell'aeroporto, di realizzare il collegamento finale interno per unire la stazione allo scalo. Il punto di approdo via treno è dotato di pensiline per l'attesa, sottopassaggio e rampe pedonali di accesso ai binari utilizzabili anche dalle persone a ridotta mobilitá . Poi ci sono percorsi pedonali e due tapis roulant coperti con telecamere di sorveglianza sempre accese. Le opere completate da Sogaer hanno avuto giá il collaudo tecnico dal 2011: il collegamento pedonale si estende per 95 metri. «Un momento importante – ha sottolineato Orazio Iacono, direttore commerciale esercizio rete di Rfi – con una bella fetta di trasporti che si trasferirá dalla gomma al ferro con una notevole riduzione di inquinamento». Un servizio importante, ha sottolineato Vincenzo Mareddu, presidente Sogaer, sia per il trasporto locale sia per i turisti. «Un progetto coerente con il nostro Piano regionale trasporti – ha detto l'assessore regionale dei Lavori pubblici Angela Nonnis – per la prima volta vediamo realizzata l'intermodalita fra treno e aereo».