Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“Leggendo Metropolitano”

Fonte: L'Unione Sarda
7 giugno 2013

Oggi ospiti Donato Carrisi e Bruce Sterling con l'astronauta Paolo Nespoli

 

Domenica l'autore di “Gomorra” sarà al Bastione

 


Succedono tante cose in sette anni. Può succedere, per esempio, di pubblicare un libro che ti fa un nome e ti disfa la vita, o almeno la quotidianità. Può capitare che venda dieci milioni di copie in tutto il mondo, che faccia viaggiare per le case e per le librerie la fama di chi lo ha scritto, ma anche per le questure che devono proteggerlo e per gli ambienti criminali che vogliono eliminarlo.
Può capitare che da quel libro venga tratto un film bello e disinibito che sbatte la camorra e le sue storie in faccia allo spettatore. Può capitare di fare tv in prima serata sulla Rai, di diventare una delle coscienze critiche del Paese, una delle voci più ascoltate ma non sempre compattamente amate: quello succede solo alle voci innocue, di solito. Può capitare di vivere sotto scorta senza rinunciare ad apparire in pubblico. E di tornare a scrivere, raccontando con “Zero Zero Zero” il mondo della cocaina, il suo giro d'affari allucinante, la galassia di disperazione e di crudeltà che alimenta su scala industriale.
E poi di tornare a Cagliari, sette anni dopo esserci stato da esordiente semisconosciuto, un nome nel cartellone lungimirante di Marina Cafè Noir che lo proponeva fra Paco Ignacio Taibo II e Nanni Balestrini. Roberto Saviano torna in città da simbolo dell'impegno civile in letteratura, e lo fa su invito del festival Leggendo Metropolitano che con l'intervento dello scrittore napoletano, domenica sera alle 22 al bastione di Saint Remy, chiuderà questa edizione.
OGGI In attesa del gran finale con Saviano - il cui arrivo è stato annunciato solo ieri per ragioni di sicurezza - oggi Leggendo Metropolitano prosegue con Donato Carrisi (appuntamento alle 20,30 in via Santa Croce), l'autore italiano di thriller più venduto nel mondo. I suoi libri sono stati tradotti in 23 Paesi, dal Brasile alla Cina, dall'Inghilterra agli Stati Uniti. Carrisi è anche sceneggiatore, di “Nassirya - Prima della fine”, per Canale 5, ed è autore di soggetto e sceneggiatura della miniserie “Era mio fratello”, per Rai Uno. “L'ipotesi del male”, il suo ultimo libro, è già un best seller. “Il legame del male” è il titolo dell'incontro di oggi pomeriggio.
Alle 22, nel piazzale Saint Remy, “Legami stellari”: Bruce Sterling, scrittore di fantascienza, e l'astronauta Paolo Nespoli parleranno con Andrea Possenti, direttore dell'Osservatorio di Cagliari, dei legami con l'ignoto e con lo spazio.
La giornata della rassegna letteraria si apre alle 18 (Chiostro Architettura) con “Il silenzio che unisce”. Duccio Demetrio, già professore ordinario di Filosofia dell'educazione e Teorie e pratiche della scrittura all'Università Bicocca di Milano, è tra i fondatori dell'Accademia del Silenzio, nel borgo di Anghiari, in Toscana. Introdotto da Davide Ruffinengo, Demetrio parlerà di “cultura del silenzio”, del piacere di re-imparare a riascoltare suoni, voci, natura, nei luoghi in cui viviamo. Alle 19, in via Santa Croce, primo focus del festival sul tema “scuola”: Co-stringersi. La scuola inclusiva come risorsa. Conduce Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Giovanni Agnelli di Torino, specializzata nella ricerca su istruzione e formazione (pubblica regolari rapporti sullo stato della scuola e dell'università in Italia).
Il programma di domani, infine, vede due ospiti di grande rilievo in chiusura di serata. Il primo è Paolo Giordano, autore di “La solitudine dei numeri primi” (romanzo d'esordio che gli valse il premio Strega nel 2008, quando aveva 26 anni) e del recente “Il corpo umano”, incentrato sulle vicende di un plotone italiano di stanza in Afghanistan. Il secondo è il romanziere statunitense Michael Cunningham, premio Pulitzer per “The Hours”, un successo letterario mondiale ulteriormente amplificato dal film omonimo con Nicole Kidman, Meryl Streep e Julianne Moore.
Tra i suoi numerosi altri titoli anche “Carne e sangue”, “Dove la terra finisce”, “Una casa alla fine del mondo” (da cui è stato tratto un altro film) e il più recente “Al limite della notte”. 


La romanziera spagnola

Clara Sanchez
e il dolore
che ci sarà utile

Quello dei legàmi è il tema che attraversa l'ultimo romanzo di Clara Sanchez, “Entra nella mia vita”: ecco perché la presenza della scrittrice spagnola, la cui fama ha avuto come epicentro proprio il nostro Paese, dove “Il profumo delle foglie di limone” ha registrato un successo strepitoso (500 mila copie), è quanto mai azzeccata nella quinta edizione di “Leggendo metropolitano”, intitolata, appunto, “Legàmi”, che si è aperta ieri a Cagliari. «Il nuovo lavoro parla di relazioni familiari e, in particolare, quelle tra due sorelle che non si conoscono» dice la Sanchez: «È un thriller psicologico emozionale che ha a che vedere con la realtà, con il dramma dei rapimenti di neonati con cui il mio Paese ha dovuto fare i conti per decenni».
Oggi un altro dramma scuote molti stati europei: il femminicidio.
«Anche da noi è un tema molto sentito. Una piaga da combattere con tutte le nostre forze».
Ci sono dei legàmi tra il nuovo romanzo e il precedente?
«Sì, nei miei romanzi le donne sono personaggi che si ribellano, combattono il dolore, la paura. La letteratura possiede la capacità non tanto di descrivere il dolore, quanto di entrarci dentro, e il dolore è qualcosa che proviamo tutti. Può renderci più sensibili, più vicini al prossimo».
Anche i festival producono coesione sociale, cosa di cui c'è un grande bisogno quando la crisi amplifica la solitudine.
«I festival creano relazioni. Il fatto che le persone siano vicine, si guardino, si scambino idee e riflessioni, è un fatto importante, qualcosa che ancora una volta ci aiuta a scoprire gli esseri umani».
La pagina scritta è solo una parte del lavoro dello scrittore, poi conta molto farsi un'adeguata pubblicità.
«Sarebbe meglio che lo scrittore pensasse solo a scrivere e a guardarsi intorno. Il marketing compete alle case editrici, anche se ammetto che ogni tanto bisogna andare in giro a farsi vedere e conoscere».
Il successo del penultimo romanzo l'ha colta di sorpresa?
«Completamente. Non mi aspetto mai niente di diverso dalla che è la normalità. Tutto ciò che arriva in più, è un regalo. Il successo che ha avuto “Il profumo delle foglie di limone” è dovuto al passaparola, e questo mi rende ancora più felice e gratificata».
Dopo aver analizzato centinaia di celebri libri, l'americano James Hall, scrittore di fama, ha racchiuso nel saggio “Hit Lit” la formula magica del bestseller, formata da sesso, mistero, avventura: che ne pensa?
«L'unico modo per avere successo è non ingannare il lettore. Scrivere quello che vuoi esprimere, ma soprattutto, divertirsi mentre lo stai facendo».
Per Mc Ewan la forma suprema di letteratura è il romanzo breve.
«La forma ideale non è determinata dall'estensione, ma dalla profondità, dall'intuizione, dai sentimenti».
Carlo Argiolas