Il progetto lanciato dall'Idv. Il consigliere Sechi: in tempi di crisi si aiutano i più deboli
Il sindaco aderisce al progetto che riduce i rifiuti alimentari
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In tempi di crisi non si butta via niente, il Comune fa economia. Anche Massimo Zedda si associa ai mille sindaci italiani e europei che hanno aderito alla campagna Un anno contro lo spreco 2013. «Cagliari, seguendo l'esempio di tante altre città, potrà agire e mettere in atto azioni concrete, magari in rete con le altre amministrazioni», spiega Ferdinando Secchi, primo firmatario della proposta dei consiglieri dell'Italia dei valori. «Con questa scelta etica si potranno incentivare le buone pratiche per ridurre il quantitativo di cibo sprecato e di conseguenza le emissioni di anidride carbonica e i costi energetici».
Un occhio al portafogli e una mano tesa ai più sfortunati: tra le varie iniziative in programma c'è anche la ridistribuzione gratuita dei prodotti rimasti invenduti e scartati lungo la filiera agroalimentare. Si guarderà soprattutto alle categorie di cittadini al che hanno un reddito al di sotto della soglia di povertà. «Buttando via il cibo si sprecano le risorse naturali impiegate - suolo, acqua, energia - per produrre, trasformare, distribuire e smaltire», ricorda il primo cittadino. «E in questo modo si determinano impatti negativi, non solo dal punto di vista economico ma anche ambientale», ricorda Zedda. (sa. ma.)