Un'indagine promossa dal Comune e realizzata dall'associazione Orientare



Per i giovani cagliaritani, il guadagno è l'aspetto più importante quando arrivano ad avere un primo approccio con il mondo del lavoro, seguito dalla crescita professionale, dalla stabilità e dalla carriera. Sperano di avere un impiego fisso e, per soddisfare i loro progetti, sono pronti a trasferirsi lontano da casa. Quando poi gli si chiede quale strada vogliano percorrere da grandi, le ragazze indicano la carriera medica, i ragazzi quella militare. Uno spaccato molto netto quello che vien fuori da un'indagine sulle aspettative dei giovani in rapporto al mondo del lavoro, promossa dal Comune e realizzata dall'associazione Orientare.
L'INDAGINE Lo studio è stato condotto su un campione di 426 ragazzi e ragazze tra i 17 e i 29 anni che frequentano le scuole superiori (75% del totale), l'università (il 7%) e luoghi di ritrovo come il Centro giovani. L'obiettivo è raccogliere informazioni sulle quali orientare le politiche giovanili. «Stiamo cercando di fornire ai giovani gli strumenti per muoversi in un mondo del lavoro di tipo flessibile», ha spiegato l'assessore alle Politiche giovanili del Comune Daniela Noli. «Flessibilità non come precariato, ma come un modo di mettersi in gioco e valutare quali sono le capacità personali, mentre si amplia il proprio bagaglio culturale». Dal rapporto emerge che l'80% dei giovani intervistati punta a un impiego che rispecchi le proprie aspirazioni, mentre per il 65% dev'essere in linea con gli studi seguiti. Per la stragrande maggioranza (87,7%) il guadagno è il primo requisito, assieme alla stabilità (82,8%), all'indipendenza (80,4%) e alla possibilità di un miglioramento sociale. L'indagine rivela anche che il 44,7% del campione intervistato è poco informato e scarsamente coinvolto nella vita democratica. ( n. p. )

26/11/2008