Il commento di Massidda
di
Redazione Casteddu Online
Sabato 01 Giugno 2013 | 19:40
“La scelta fatta da Ucina la Confindustria nautica di scegliere Cagliari per la sua convention annuale dimostra quanto la Sardegna sia importante per la nautica da diporto” così Piergiorgio Massidda vicepresidente nazionale di Assoporti, nel suo intervento alla tavola rotonda dal titolo: Nautica sviluppo del turismo. Turismo motore del Paese. “Per la Sardegna sviluppare l’industria del mare è un’occasione irripetibile. L’indotto di spesa complessivo creato dal diportista (“spesa per l’ormeggio”, i servizi portuali, la manutenzione dell’unità da diporto, più la “spesa sul territorio”, sia durante il transito, sia nel proprio home port) potrebbe aumentare di oltre 92 milioni di euro, raggiungendo i 350 milioni di euro complessivi, qualora le risorse nautiche della Regione fossero utilizzate al massimo delle proprie potenzialità. S potrebbero creare oltre 2.700 nuovi posti di lavoro, di cui oltre 2.300 nell'indotto qualora si arrestasse la fuga delle barche dai porti locali e si riportasse in Sardegna il diportismo stanziale e si recuperasse il transito perso in questi anni. La ricerca dell’Osservatorio Nautico Nazionale dimostra come il gettito dell’IVA sulla spesa complessiva del diportista e i ricavi derivanti dai posti barca a gestione pubblica potrebbero aumentare di oltre 20 milioni di euro, arrivando a superare i 78 milioni di euro, nel caso in cui si sviluppasse il turismo nautico sull'isola Per questo Cagliari ha deciso di investire sulla nautica da diporto: è quasi pronto il bando che trasformerà il Molo Ichnusa in un molo destinato ai maxiyacht e sono in fase di realizzazione i 15 cantieri navali, nell'area del porto canale, che faranno partire il distretto della nautica. Alla politica” conclude Massidda citando la sua esperienza da parlamentare “chiediamo di snellire la burocrazia e sostenere convintamente tutto il settore”.