Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Minaccia il suicidio in Comune

Fonte: L'Unione Sarda
30 maggio 2013


VIA ROMA. Il gesto disperato di Pasquale Spiga, ex custode degli ascensori di Castello
 

Voleva parlare col sindaco: «Gli ho scritto sette volte»
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È entrato in Municipio con una bottiglietta piena di benzina. Pasquale Spiga, 57 anni, ex custode degli ascensori di Castello, voleva parlare col sindaco. «Gli ho scritto sette volte per avere un lavoro», ha detto a chi lo ha accolto al terzo piano di Palazzo Bacaredda. Massimo Zedda però era a Roma, per una riunione col direttivo nazionale dell'Anci. Così Spiga ha fatto finta di uscire, mentre in realtà è salito attraverso una scala a chiocciola interna fino alla terrazza del Comune e ha minacciato di buttarsi di sotto. Appena sono arrivate le volanti della Polizia, il cinquantasettenne ha anche minacciato di cospargersi di benzina. Poi gli agenti, aiutati anche dagli uscieri del palazzo civico, sono riusciti a farlo scendere dalla balaustra su cui si era arrampicato.
Spiga conosceva benissimo la strada per arrivare alla terrazza: già nel 2000, insieme a altre due persone, aveva colto di sorpresa gli impiegati comunali ed era salito fino all'ultimo piano. Qui si era incatenato alla ringhiera. «Non lavoro da un anno», ha ripetuto più tardi prima di salire su un ambulanza del 118. Sotto il Municipio c'era uno dei figli, che ha cercato di tranquillizzarlo.
Il tentativo di suicidio, preparato poco prima («ho preso una bottiglia di benzina e sono salito dal sindaco», racconta Spiga), ha però suscitato l'interesse della comunità musulmana, che ha annunciato di voler aiutare l'operaio: «Vogliamo fare qualcosa per dargli una mano e quindi oltre a dedicare la preghiera di venerdì prossimo a tutti i cagliaritani in difficoltà, faremo una raccolta fondi dedicata a lui», dice Sulaiman Hijazi, portavoce dell'associazione El Hoda. (m.r.)