Rassegna Stampa

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Via libera al Bilancio. In cassa 266 milioni di euro, ma resta in sospeso la questione Abbanoa

Fonte: web cagliaripad.it
29 maggio 2013


Il Consiglio comunale approva il documento sul rendiconto 2012. Zedda: “Nonostante la crisi servizi essenziali intatti”. Il Pd: “Migliorare su investimenti e politiche comunitarie”. Pdl contro: “Giunta incapace a spendere”
Andrea Deidda
 

La maggioranza supera senza problemi la pratica del rendiconto di Bilancio 2012. Nonostante gli 86 milioni di potenziali debiti e la grana Abbanoa, la quale per ora rimane un’incognita in attesa di un pronunciamento di Bruxelles sulla ricapitalizzazione della società, i conti economici del Comune di Cagliari sono a posto come hanno certificato i revisori dei conti: nelle casse comunali ci sono circa 266 milioni di euro, dei quali 100 a destinazione vincolata e 166 che costituiscono l’avanzo di amministrazione.

E’ su quest’ultimo dato che divergono maggioranza e opposizione: secondo il sindaco Zedda “per la prima volta dopo sei anni il Comune non ha bloccato i pagamenti, prima era costretto a rallentarli a causa del Patto di stabilità. Questo grazie alla pulizia del bilancio che tra le altra cose ha consentito di portare le consulenze esterne da due milioni a circa 150 mila euro e che ci ha permesso di reggere alla crisi senza avere prodotto un euro di tagli ai servizi essenziali rispetto al 2011”. Per il capogruppo del Pdl, Giuseppe Farris, la lettura dei dati è un’altra: “Le uniche cose certe sono la crescita straordinaria dell’avanzo di amministrazione così come la crescita dei contenziosi. Questo testimonia un’incapacità di programmare e spendere da parte della Giunta”. Rimanendo nel campo dell’opposizione parere contrario da parte dei Riformatori: “Ci sono 86 milioni di potenziali debiti – afferma Alessio Mereu- Non daremo voto a favore, prima va fatta chiarezza sui contenziosi in essere”.

Positivo invece il commento del Pd Davide Carta che tuttavia individua i punti critici della manovra: “Ci sono risorse stanziate e non impegnate per circa undici milioni di euro, le politiche comunitarie hanno speso zero, questo non possiamo permettercelo. Bisogna potenziare la spesa sulle politiche economiche e turistiche, valorizzare gli investimenti”. Il capogruppo di Sel, Sergio Mascia, sottolinea “il contesto di tagli” in cui si è mosso il Comune e tocca il nodo Equitalia, la cui convenzione è scaduta il 20 maggio scorso: “Per il futuro sul caso è opportuno trovare uno strumento che riesca a mettere in relazione umanità ed efficienza”. Infine l’assessore al Bilancio, Gabor Pinna: “Il problema di Equitalia è serio, abbiamo già avviato interlocuzioni anche con le Poste. In generale i conti ci permettono di pagare i fornitori entro un mese, ci sono Comuni d’Italia che pagano tra i 18 e i 24 mesi. L’unica questione per la quale non possiamo dormire sonni tranquilli è la società Abbanoa”.