Lirico

SANT’ALENIXEDDA Con un’assemblea generale dei lavoratori le Rsu chiedono a Massimo Zedda di convocare d’urgenza il cda. «Niente soldi dalla Regione perché manca il piano industriale»

La musica lirica sarà pure rilassante, ma non lo è di certo lavorare al Teatro lirico. Scontro con i vertici da una parte e tagli della Regione dall’altra non fanno dormire tranquilli i dipendenti di via Sant’Alenixedda. E i due problemi, secondo i rappresentanti sindacali, non solo sono collegati, ma sono uno conseguenza dell’altro: i vertici della Fondazione non hanno presentato il piano industriale e la Regione ha tagliato i fondi. E chiedono al presidente della Fondazione, Massimo Zedda, di convocare con urgenza il consiglio di amministrazione. «La Rsu, con forte rammarico e alla luce dei fatti, deve constatare che il taglio del 50 per cento del contributo ordinario decretato nella Finanziaria 2013 dalla Regione autonoma della Sardegna - hanno comunicato al termine di un’assemblea generale dei lavoratori - è conseguenza di scelte gestionali errate da parte dei vertici della Fondazione e della mancata predisposizione e presentazione nei tempi stabiliti del più volte sollecitato “Piano Triennale”. Questa sforbiciata non consentirà, di certo, il proseguo dell’attività e fa prefigurare un pericoloso arresto produttivo». I sindacati avevano ricoperto l’ascia di guerra con un sottile strato di terra e il taglio dei fondi ha portato al nuovo annuncio di «una serie di iniziative pubbliche». LA PROTESTA PER MACBETH Che partiranno in occasione della prova generale del Macbeth prevista per questa sera. L’opera di Verdi, la seconda della stagione lirica e di balletto, sarà preceduta dalla lettura di un comunicato dei lavoratori al pubblico presente in sala e non è escluso che anche gli spettatori della prima di venerdì non vengano informati dello stato di crisi del Lirico. Secondo le rappresentanze sindacali unitarie la Fondazione lirica è in grave ritardo con la presentazione del piano industriale e questo avrebbe impedito alla Regione di destinare fondi al lirico.

AGITAZIONE Secondo i lavoratori il taglio dei fondi può portare a un «pericoloso arresto produttivo»  Con un’assemblea generale dei lavoratori le Rsu chiedono a Massimo Zedda di convocare d’urgenza il cda. «Niente soldi dalla Regione perché manca il piano industriale» «Nella relazione del sovrintendente al bilancio di previsione 2013 approvato il 21.12.2012, già più volte sconfessato in corso d’opera dagli eventi e dallo stesso Consiglio di amministrazione - scrivono le Rsu - si dichiara che “è in corso la redazione del piano industriale triennale 2013-2015, che verrà sottoposta alla valutazione ed approvazione del Consiglio di amministrazione nel prossimo mese di gennaio”». I sindacalisti ricordano che presentando i documenti entro quella data, la Regione avrebbe potuto erogare l’intero contributo e la Fondazione avrebbe avuto «risorse certe con le quali programmare, in sede e sul territorio, la propria attività». Secondo i rappresentanti dei lavoratori la commissione spettacolo del Consiglio regionale «con carte alla mano, avrebbe potuto liquidare il contributo alla Fondazione». Invece è arrivato un taglio di 3,7 milioni da parte della Regione che ha messo in ginocchio il Teatro di via Sant’Alenixedda. «Una decisione inspiegabile», secondo la sovrintendente Marcella Crivellenti, mentre per i lavoratori la colpa è tutta dei vertici della Fondazione. M.Z.