Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Inps e la crisi, assistiti-boom

Fonte: L'Unione Sarda
29 maggio 2013


Bilancio del presidente regionale: quest'anno 54 mila richieste di Cig
 

Sono 54 mila le richieste di ammortizzatori sociali presentate quest'anno all'Inps. Rappresentano un ulteriore tassello di una crisi che, dal 2009, ha causato l'aumento dell'80% di domande per la cassa integrazione. Un quadro scaturito durante il bilancio di fine mandato (quadriennale) del presidente del Comitato regionale dell'Inps, Giovanni Basciu. Presente anche l'assessore alla Sanità, Simona De Francisci, con la quale «il nostro istituto ha portato avanti un'importante collaborazione che ha permesso di ridurre i tempi per l'erogazione delle pensioni di invalidità a 312 giorni di media».
La lettura dei numeri è affidata al presidente Basciu che ha evidenziato «la crescita preoccupante delle richieste di cassa integrazione in deroga, sintomo della difficoltà dei lavoratori di ricollocarsi». L'aumento degli ammortizzatori sociali ha colpito in particolare alcuni settori come «l'edilizia dove l'incremento è stato del 236%», ha detto Basciu. Aumento di richieste, tempi da accorciare e personale insufficiente: il presidente del Comitato si è soffermato su alcune criticità dell'attività dell'Inps, «caratterizzata dalla necessità di accorciare i tempi, riuscire a far fronte alle richieste, nonostante la troppa burocrazia, e la carenza di personale».
Le notizie positive riguardano l'iter delle pensioni di invalidità civile, destinate a 112 mila persone: «Siamo riusciti, grazie al sistema di informatizzazione, a raggiungere una media di 312 giorni», ha spiegato il presidente, «l'obiettivo è 120 giorni, ma rispetto ai 900 iniziali siamo a buon punto». Il lavoro dell'Inps è stato svolto «all'interno di uno scenario di crisi senza precedenti», ha concluso Basciu, «l'industria è stata spazzata via e la disoccupazione giovanile è il 60% del totale».
La collaborazione con l'assessorato regionale della Sanità ha permesso di raggiungere «risultati importanti grazie alla modifica di alcune strutture», ha spiegato Simona De Francisci. «Abbiamo fatto in modo di semplificare la burocrazia per dare garanzie a un universo sofferente come quello degli invalidi civili». Sul fronte dei finanziamenti, l'assessore ha confermato «lo stanziamento di 200 milioni di euro per la Legge162 e per il programma Ritornare a casa». Poi, sulla Legge 162 ha aggiunto: «Sono 36 mila i piani personalizzati e per molte famiglie rappresentano l'unico ammortizzatore sociale».
Matteo Sau