La proposta
Una sorta di Monumenti aperti al singolare il cui unico protagonista sia lo stadio Sant'Elia. Da far visitare ai cagliaritani perché verifichino le condizioni della struttura. L'idea originale è del capogruppo dell'Udc in consiglio comunale, Gianni Chessa che ritiene che debbano essere i cittadini ad esprimersi sull'utilizzabilità con cognizione di causa dopo aver visitato il sito. «Un'espressione», dice, «della tanto decantata, ma mai attuata, democrazia partecipata». Passare dalle parole ai fatti non sembra semplice visto che non si può aprire al pubblico una struttura insicura. Ma Chessa è convinto del fatto suo. «L'incolumità delle persone sarà garantita. Studieremo percorsi, ci saranno accompagnatori. Sono certo che a fine giornata (probabilmente una domenica) il numero degli accessi al solo Sant'Elia supererà quello complessivo di Monumenti aperti. È giusto che i cagliaritani abbiano la possibilità di vedere ciò che ho visto io la settimana scorsa durante un sopralluogo ufficiale, ossia uno stadio a pezzi che dovrebbe essere demolito». (p.l.)