Riscossioni
 

CAGLIARI. Addio Equitalia a fine giugno: il rapporto tra Comune e società di riscossione scade tra quarantuno giorni. E, in previsione del cambio della guardia, l'amministrazione sta cercando...

CAGLIARI. Addio Equitalia a fine giugno: il rapporto tra Comune e società di riscossione scade tra quarantuno giorni. E, in previsione del cambio della guardia, l'amministrazione sta cercando soluzioni alternative. L'assessore al bilancio Gabor Pinna è al lavoro. Due macro ipotesi in vista. La prima prevede la internalizzazione del servizio prendendo come modello Torino. Nel capoluogo piemontese tutto è in mano alla Soris, società con un unico socio, il Comune. Un meccanismo rodato da anni, difficile da portare in città in quattro e quattr'otto: la Soris si occupa tra l'altro di Imu, Tarsu, violazioni del codice della strada. Vero è che a Cagliari l'Imu è già gestita direttamente dal Comune. E gli uffici non sembrano aver risentito del passaggio dall'Ici alla nuova imposta. Ipotesi internalizzazione che viene presa in considerazione. Ma ce n'è un'altra in ballo. La seconda opzione prevederebbe invece un affidamento a una società esterna. E un supporto decisivo potrebbe essere fornito dall'Anci che proprio nei giorni scorsi ha illustrato nell'aula del Consiglio comunale a sindaci e amministratori il protocollo d'intesa siglato con Poste Italiane con una serie di servizi predisposti per il post Equitalia. L'amministrazione sta effettuando le ultime valutazioni prima della decisione definitiva. Ma è un po' frenata dal quadro normativo nazionale: si attendono da Roma le ultime decisive indicazioni. Al lavoro anche la commissione comunale bilancio: «Bisogna subito fare chiarezza- spiega il presidente Claudio Cugusi a proposito dell'ipotesi internalizzazione- è necessario stabilire quanti e quali servizi il Comune è in grado di prendere in carico da solo: sul tema delle entrate non si può sbagliare». (s.a.)