Rassegna Stampa

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Tante fiaccole in fila contro l'omofobia: mai più discriminazioni di sesso

Fonte: web Castedduonline.it
20 maggio 2013

La manifestazione


di  Redazione Casteddu Online

Domenica 19 Maggio 2013 | 00:40

"Deve venire un giorno in cui non ci dovrà essere bisogno di fare manifestazioni come questa" ha affermato il sindaco Massimo Zedda, davanti ad una piazza Palazzo gremita di gente venuta per la fiaccolata contro la transfobia e l'omofobia organizzata dall'associazione Queeresima e dall'Arc, l’associazione di Cagliari che dal 1 dicembre 2002 lotta per i diritti della comunità delle persone L.G.B.T. (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender). In questa fredda primavera, anche ieri caratterizzata da una serata ventosa, tante persone hanno voluto essere presenti, con le loro fiaccole accese, a testimoniare la memoria delle vittime della transfobia, in concomitanza con la giornata mondiale dedicata a questo evento. Tra i vari interventi,  molto toccante la testimonianza di Elena, una trans che ha descritto le difficoltà e le incomprensioni che ancora permangono per la diversità delle persone, che dovrebbe costituire una ricchezza nelle sfumature della condizione umana, invece spesso ancora si trasforma in discriminazione, violenza ed abuso. La folla presente all'evento, circa millecinquecento persone, si è poi diretta verso il Bastione, dove c'è stata la prima sosta, con il racconto sulle vittime della transfobia. Poi ancora si è proseguito per via Manno fino al quartiere della Marina, con la conclusione nella Piazza san Sepolcro, dove la gente era davvero tanta. Il prossimo importante appuntamento dell'iniziativa sarà il Pride del 29 giugno, che per la prima volta non sarà solo di Cagliari ma di tutta la Sardegna, a dimostrazione che la lotta contro la discriminazione sessuale nella nostra isola è diventata un vero laboratorio e riguarda il cuore di tutti.