MUSICA
Domani la Vetreria di Pirri aprirà le porte a Teho Teardo, punta di diamante della nuova generazione di compositori italiani, un innovatore che, grazie all’e l e tt ro n ica, viene considerato l’inventore del suono della nouvelle vague cinematografica italiana. Il concerto, previsto per le 21, sarà preceduto, alle 11.30, da un incontro con gli studenti nell’aula magna della facoltà di Studi Umanistici. Teardo - che nell’esibizione alla Vetreria accompagnato dalla violoncellista Martina Bertoni - presenterà il suo lavoro nel seminario “Musica e comunicazione: quando i suoni incontrano il cinema”, promosso dall’associazione Kuntra in collaborazione con il corso di laurea in Scienze della comunicazione. Teardo è ritenuto da molti l’erede di Ennio Morricone; lo stesso maestro sul suo conto ha scritto: «Teho cerca l’originalità attraverso forme difficili, usando la ripetizione, un’economia di materiali ed un minimalismo personale. In breve, attraverso un continuo “Passacaglia”, Teho cerca soluzioni che possono adattarsi sia ai suoi bisogni personali che a quelli del film per cui sta scrivendo la musica. L’esperienza mi dice - continua Ennio Morricone - che prima o poi, quelli che cercano troveranno e nei passaggi tra il cercare e trovare ci sono momenti importanti, momenti come quelli che possiamo ascoltare in questo bellissimo album». Tra le più celebri colonne sonore composte da Teho Teardo quelle dei film “Il divo”, di Paolo Sorrentino, “Il Gioiellino”, di Andrea Molaioli, e numerosi altri. Teardo è noto al pubblico anche per per il suo passato punk e “rumorista” con i suoi Meathead.