Comune e Cagliari calcio rinviano un possibile accordo. La società presenterà i nuovi documenti al Comune
La soluzione provvisoria per il Sant'Elia al momento «non è percorribile»
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Un passo indietro: si punta di nuovo su Is Arenas. Il piano per Sant'Elia resta «congelato», con l'idea - di Cagliari calcio e Comune - di riprenderlo con i tempi giusti e chiudere in bellezza la grande partita dello stadio rossoblù. L'incontro di ieri in via Sonnino è stato più o meno annullato. Le due parti hanno concordato una generica nota stampa. C'erano molte aspettative, perché l'assessore ai Lavori pubblici, Luisa Anna Marras, aveva dichiarato che nel vecchio impianto si poteva riprendere a giocare già dal prossimo campionato. Non è così. «I tecnici del Comune e del Cagliari calcio hanno convenuto sul fatto che la soluzione temporanea proposta dall'amministrazione non sia allo stato percorribile nei termini ipotizzati anche per i costi necessari», dice il comunicato. La soluzione accennata sarebbe stata la seguente: ripristinare la tribuna coperta e prendere a noleggio tribune metalliche, fatte di tubi Dalmine come quelle portate a Quartu, per sistemarle lateralmente. Un'ipotesi che, a parte la grossa spendita di denaro (pubblico o privato?) per una cosa provvisoria, sarebbe stata esteticamente (per le immagini televisive) inadeguata, e difficilmente avrebbe superato l'esame della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Insomma, il Sant'Elia per ora può attendere.
Così, siccome entro il 20 giugno bisogna indicare il campo per la prossima stagione, e di andare fuori nessuno ha più voglia di sentir parlare, si torna a lavorare su Is Arenas. Il Tar ha sottolineato (come aveva fatto già la prefettura quando aveva archiviato la pratica) che viale La Playa può chiedere la riapertura dell'iter in qualsiasi momento e che tutta la documentazione presentata nei mesi scorsi e ritenuta valida, resta valida. Bisogna soltanto integrare con quello che manca (richiesto dalle autorità) per arrivare finalmente al traguardo della conformità e dell'agibilità. «Il Cagliari Calcio continuerà a perseguire la soluzione alternativa in corso, confidando in un esito positivo entro la fine del mese», aggiunge il comunicato. La “nuova” relazione su Is Arenas è pronta e sarà depositata al Comune di Quartu tra oggi e domani, per poi prendere la strada di viale Buoncammino, dove si riunisce l'organismo guidato dal viceprefetto vicario Carolina Bellantoni. Obiettivo: iniziare immediatamente i lavori di modifica richiesti, soprattutto negli spazi per i disabili. Contemporaneamente si aprirà un tavolo per risolvere amichevolmente la questione degli abusi edilizi (il dirigente ha firmato un'ordinanza di demolizione per diverse opere che non sarebbero state autorizzate, la società replica che invece è tutto in regola) e per poter utilizzare via Olimpia come prefiltraggio della Curva Sud. «Altrimenti», conclude la nota, «potrà riprendere un confronto sul Sant'Elia per renderlo almeno in parte utilizzabile da fine agosto con costi il più possibile contenuti». Con l'obiettivo finale di tornare in un prossimo futuro in uno stadio Sant'Elia moderno ed efficiente.
Cristina Cossu