Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In meno di quarant'anni la Sardegna è già stata visitata da tre Pontefici

Fonte: L'Unione Sarda
16 maggio 2013


Paolo VI nel 1970, Giovanni Paolo II nel 1985 e Benedetto nel 2008
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Non solo per i vescovi. Adesso anche per i Papi arriva il tempo della visita ad "limina". Una svolta inaugurata da Papa Francesco che, a cinque anni esatti dal suo predecessore, torna in Sardegna per farsi umile pellegrino della Madonna di Bonaria. Torna per piegare le ginocchia davanti alla Madre degli argentini e dei sardi, nel suo grande cuore, ormai, un solo popolo, una sola famiglia.
QUATTRO VISITE Quella di Papa Francesco è, in meno di mezzo secolo, la quarta visita di un Pontefice in terra di Sardegna. Tutte uguali per partecipazione e coinvolgimento emotivo e pastorale, eppure tutte diverse.
PAOLO VI NEL 1970 Appena di qualche ora quella - storica - di Paolo VI, il 24 aprile del 1970 in pieno post-Concilio, nel segno della Madonna di Bonaria al sesto secolo tondo dal suo prodigioso arrivo, primo Papa dell'era moderna a varcare il Tirreno per abbracciare la Sardegna, i malati nel Padiglione della Fiera, gli emarginati di un proletariato urbano in una modesta abitazione di Sant'Elia, quindi i "centomila" di quell'indimenticabile Messa davanti al mare di Cagliari. Ai quali lasciò quell'universale messaggio, divenuto una sorta di dogma: «Non si può essere cristiani senza essere mariani».
WOJTYLA NEL 1985 Ormai la strada era aperta e, quindici anni dopo, ottobre del 1985, per tre giorni, anch'essi ricordo indelebile, in Sardegna arriva Giovanni Paolo II. L'attentato in Piazza San Pietro non ha lasciato tracce nel suo fisico tantomeno nel suo animo. Quello che scende dalla scaletta dell'aereo, nello scalo di Decimo, è un Papa vigoroso e carismatico, che saprà consolare i minatori del Sulcis, già da allora in ansia per il loro futuro occupativo, scuotere le coscienze dei politici e del mondo accademico, ma soprattutto conquistare i 50mila giovani riuniti nel Largo Carlo Felice ai quali rivolse una delle pietre miliari del suo Pontificato: «Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro».
IL SINDACO DEI DUE PAPI Ad accogliere i due Papi, per una singolare coincidenza, fu lo stesso sindaco di Cagliari, Paolo De Magistris, fratello di monsignor Luigi, per anni vice reggente della Penitenzieria Apostolica, legato in quegli anni all'allora cardinale Joseph Ratzinger, chiamato a raccogliere l'eredità di papa Wojtyla con il nome di Benedetto XVI.
RATZINGER NEL 2008 Che, ai 450 anni dal conferimento del titolo di Patrona Massima della Sardegna, volle venire, anche se solo per un giorno, a rendere omaggio alla Madonna dei sardi. Teologo finissimo e delicata personalità, in quelle ore cagliaritane Papa Benedetto si calò progressivamente fra l'entusiasmo e il calore di una folla enorme, restando - raggiante e solare come in poche altre occasioni si è mostrato - conquistato dalla fede e dalla partecipazione di tutto un popolo.
L'ATTESA Ora, ad appena cinque anni da quella storica giornata, un quarto Papa si fa pellegrino, sardo fra i sardi, di quella Madonna di Bonaria venerata nel paese d'origine di Papa Francesco. E sarà un altro storico appuntamento con una terra che chiede soprattutto speranza e prospettive per il futuro.
Desideri e aspettative che verranno depositate in quelle mani, grandi e sicure, mani di un pastore che - come amava ripetere don Tonino Bello - ha l'odore delle sue pecore.
Paolo Matta