Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gay Pride, 40 giorni di festa

Fonte: L'Unione Sarda
15 maggio 2013


Presentato il programma della manifestazione dell'orgoglio omosessuale
 

Sabato la fiaccolata, il 29 giugno la sfilata al Poetto
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Dalla fiaccolata di metà maggio alla sfilata d'inizio estate sul lungo mare. Quaranta giorni di orgoglio gay si ripresentano in città accompagnati dal consueto clima di polemiche. «Parlare di Pride in Sardegna fa molto effetto, per noi è un modo per lanciare un messaggio», spiega Carlo Cotza, portavoce dell'Arc, l'Associazione che dal 2002 è in prima linea nella lotta per i diritti di lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender.
40 GIORNI Un gioco di parole per accendere i riflettori sul mondo della diversità, Queeresima 2013 è una sorta di Quaresima laica, laicissima. La matrice anglofona riporta alla realtà: queer in inglese significa eccentrico, insolito. Mai termine fu più appropriato. Un lungo ponte collega due date: il 17 maggio, venerdì, giornata mondiale contro l'omofobia, e il 28 giugno, giornata mondiale dell'orgoglio omosessuale, in mezzo 40 giorni tra proiezioni, seminari e incontri. La madrina è una testimonial nostrana: Rossella Faa, figura di spicco del panorama musicale sardo, ma anche scrittrice e attrice.
LA FIACCOLATA Si comincia domani con l'antipasto e due proiezioni al Centro di documentazione e studi delle donne, in via Lanusei, alle 20,30. Ma il primo piatto forte è sabato: una fiaccolata attraverserà la città per ricordare le vittime della transfobia e dell'omofobia. L'appuntamento è in piazza del Carmine, alle 20. Poi su per piazza Palazzo, il Bastione, piazza Savoia e piazzetta San Sepolcro, passando per via Manno.
LA SFILATA AL POETTO L'appuntamento più atteso è però il Sardegna Pride del 29 giugno. L'anno scorso sfilarono in 6 mila. «Ma quest'anno saremo ottomila», anticipa Cotza. Nei bed & breakfast cittadini ci sono già le prime prenotazioni. I partecipanti arriveranno da ogni angolo della Sardegna, qualcuno anche dalle capitali europee dove la diversità è una realtà ormai consolidata. Si ritroveranno al Poetto, come nell'edizione 2012, quando dal lunghissimo serpentone colorato si levò una voce: «Cagliari, pronti a fare la storia?». Era un giovane armato di megafono su uno dei tanti carri allegorici dell'insolita parata.
LA POLITICA Cagliari come Londra, Madrid e Parigi. Il patrocinio gratuito di Comune e Provincia lo dimostra. «Sono molto soddisfatto, da addetto ai lavori e da cittadino», commenta Filippo Petrucci, presidente della commissione Affari generali di via Roma. Era il giugno 2012 quando il Consiglio approvò il registro delle Unioni di fatto. «Qualcuno credeva che sarebbe stato il preludio alla distruzione della famiglia tradizionale, così non è stato», dice Petrucci. «La volontà politica nasce dalla necessità di garantire a tutti i propri diritti», sottolinea Marta Ecca, assessore provinciale alle Politiche giovanili. Il Pride è fissato.
Sara Marci
 

Hanno detto

«Vogliamo lanciare un messaggio alla città, le diversità sono tante, il nostro dovere è difenderle tutte»
«Le polemiche sul web mi hanno spaventata. Mi piace pensare che siano commenti di una minoranza che non si mette in discussione»
«Sui grandi problemi della città l'amministrazione Zedda non c'è. Si accontenta delle cose di nicchia»