Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In velocità sull'asse mediano: decine di patenti ritirate

Fonte: L'Unione Sarda
24 novembre 2008

Autovelox. Automobilisti beffati dal rilevatore mobile



L'autovelox serve per comminare multe ma anche come deterrente per gli automobilisti che spingono sull'acceleratore.
L'autovelox fisso lungo l'Asse mediano scatta foto a raffica, ma in compenso non fa multe perché non è ancora tarato in attesa del via libera della Prefettura. Ma gli automobilisti dall'acceleratore pesante che pensano di aver salva la patente devono ricredersi, perché in compenso funziona benissimo il tradizionale rilevatore elettronico di velocità utilizzato dagli agenti della Polizia Municipale.
Nei giorni scorsi è stato sistemato proprio sulla strada a scorrimento veloce che collega viale Poetto con la diramazione della statale Carlo Felice, e in poche ore ha fatto incetta di multe e patenti. Stesso discorso nel viale Elmas, nei pressi della zona industriale, con un bilancio complessivo di sette patenti ritirate, una bella sfilza di sanzioni per eccesso di velocità e punti persi.
Una settimana di guerra agli amanti dell'alta velocità che venerdì, invece, ha visto coinvolti anche gli agenti della Polizia stradale, piazzati con i rilevatori sulla statale Cagliaritana (per chi non lo sapesse, così viene chiamata la 554). In questo caso i posti di controllo servono principalmente da deterrente sulle strade più pericolose, anche perché ormai da tempo la Polstrada pubblica on-line, settimana per settimana, l'elenco delle postazioni mobili in tutte le regioni. Ma è sull'Asse mediano, dove di recente si sono verificati una serie di gravi incidenti (uno dei quali anche mortale), che in novembre si è concentrata l'attività di controllo delle pattuglie dei vigili.
Nonostante il limite innalzato dal Comune a settanta chilometri orari, sono ancora tanti gli automobilisti che superano i cento, cimentandosi poi in pericolose frenate in prossimità del cavalcavia sotto il quale è posizionato l'autovelox fisso che, stando alle indiscrezioni, potrebbe già essere attivato entro l'anno. È il caso dei sette conducenti ai quali è stata ritirata la patente: tutti fermati con eccessi superiori ai quaranta chilometri orari. «Resta comunque un fattore deterrente» spiega Mario Delogu, comandante della Polizia Municipale, «i nostri uomini si mettono sempre in vista, perché l'intenzione resta quella di sensibilizzare ad una guida più attenta e sicura. Specie nelle strade più pericolose».
E a breve, assieme agli autovelox fissi, potrebbe tornare a girare per le strade il sistema elettronico Provida 2000 (l'ultima generazione in fatto di autovelox), già in uso nelle gazzelle della Polizia di Stato. Un sistema di rilevazione della velocità che si monta direttamente nell'auto di servizio e funziona anche in movimento. Consente di contestare immediatamente anche le eventuali infrazioni relative alla guida pericolosa, filmando e registrando in memorie informatiche. Quello di nuova generazione riconoscerà anche i numeri di targa, verificando rapidamente se l'auto ripresa è nella banca dati dei veicoli rubati.
FRANCESCO PINNA

23/11/2008