Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Al Parco della musica vasche cloaca per le zanzare

Fonte: Sardegna Quotidiano
10 maggio 2013

Giardini

 

INCURIA Acqua putrida nei raccoglitori trasformati in contenitori di fango, cicche e cartacce, il parcheggio off-limits e i servizi igienici a singhiozzo sono la cornice al piccolo teatro mai aperto

Le fontane del Parco della Musica sono speciali, danzano sulle note di Georg Friedrich Händel e le vasche intrattengono i visitatori con i giochi d’acqua: putrida. E siccome l’acqua non c’è, sono una vasca di fango: putrido. Un contenitore maxi per cicche, cartacce e un paradiso per le zanzare che vi proliferano. I burloni dicono che tra un po’ qualcuno dei pensionati che vi stazionano finirà per andarci cavalcioni, viste le dimensioni (non solo del pungiglione). Per non parlare del terrore che si impadronisce dei volti delle nonne che accompagnano la prole di famiglia a sgambettare in quello che dovrebbe essere un parco fiore all’oc - chiello della città. Se un nipotino distratto dovesse bagnarsi con quel liquido degno di una cloaca, le conseguenze potrebbero essere nefaste. Da due anni manca il trattamento dell’ac - qua e anche delle manutenzioni alle vasche si sono perse le tracce. E pensare che il Parco della musica con gli zampilli a tempo di metronomo era stata la festa dell’edizione 2011 di Monumenti Aperti, la kermesse che fa riscoprire ai cagliaritani palazzi, angoli e giardini di una città che da sola vale l’orgoglio di dirsi sardi. Una festa, quella del 2011, che in molti avevano bollato come una comparssata elettorale del centrodestra che, dopo vent’anni di regno ininterrotto a Palazzo Bacaredda, era a caccia dei voti per fermare la cavalcata trionfale dell’enfant prodige della sinistra vendoliana, Massimo Zedda. Le cose sono andate come sono andate e Massimo Zedda è diventato sindaco di Cagliari, ma al Parco del quartiere Fonsarda la musica, in due anni, non è cambiata. Al piccolo teatro, un gioiellino con 319 posti per musica da camera e piccoli allestimenti per l’opera, non è proprio mai entrata. Manca la buca per l’orchestra e c’è da completare il palcoscenico. Lavori che nel giro di tre o quattro mesi possono essere ultimati e completare così una struttura costata migliaia di euro e ancora mai utilizzata. Come restano off limits i 700 posti auto del parcheggio interrato. I burocrati le chiamano “carenze realizzative”, i comuni mortali parlano di alcune modifiche per rispettare le norme sulla sicurezza. Per un anno sono rimasti senza interventi e senza auto in sosta mentre vi hanno transitato un po’ di vandali e qualche ladruncolo. La vigilanza, infatti, non c’è, e da circa otto mesi si riparano impianti e quadri elettrici cannibalizzati dai furfanti. Ma il Parco è anche luogo del mistero: i servizi igienici restano chiusi per mesi, riaprono e poi richiudono. Con meno sincronia delle fontane ma l’acqua dello scarico è pulita quanto quella che stagna nelle vasche con le zanzare- elicottero. A.Mo.

2011 L’INAUGURAZIONE CON MONUMENTI APERTI

L’inaugurazione del Parco della Musica era stato l’evento dell’edizione 2011 di Monumenti Aperti che domenica rinnova gli appuntamenti all’insegna dell’arte, della cultura e dell’ambiente in città. L’opera a due anni dal taglio del nastro resta per grande parte non ancora utilizzabile. Gli interventi che mancano per aprire il piccolo teatro e i parcheggi non sono però di entità tali da giustificare i due anni di chiusura. Così come non si è proceduto a bandire la gara per l’affidamento del locale destinato alla ristorazione. Mentre l’impianto fotovoltaico installato sulla copertura del bar e dei servizi, è completato da oltre due anni, ma non è mai stato connesso alla rete dell’Enel. Le vasche senza manutenzioni si sono trasformate, invece, in raccoglitori di fango, cicche e cartacce.