Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Tuvixeddu «Puc a stralci, per fare prima»

Fonte: Sardegna Quotidiano
8 maggio 2013

 

  COMUNE L’assessore Frau propone alla Regione l’adeguamento del piano comunale al Ppr “a rate”. Ma la soluzione non piace al capogruppo del Pd, Carta. Stroncatura da quello del Pdl Farris

«Chiederemo alla Regione che l’adeguamento del Puc al Ppr possa essere fatto a stralci». Così l’assessore all’Urbanistica Paolo Frau ha annunciato al Consiglio comunale le intenzioni della Giunta su Tuvixeddu. In sostanza Frau ha spiegato che si tratta di un’opera complessa. «Spero che la Regione capisca che in una città con le dimensioni e le caratteristiche di Cagliari ci sono molte problematiche da affrontare e che prescinda dal completo Puc, con l’adeguamento a stralci potrà essere data la priorità a determinate aree». L’assessore all’Urbanistica ha risposto a un’interrogazione del capogruppo Pd, che non ha nascosto un po’ di delusione e si è detto «parzialmente soddisfatto» dalle sue parole. «Dobbiamo dare una risposta sull’intera città - ha replicato Davide Carta - e ci sono vicende da chiudere nei tempi più brevi possibili». Riferendosi al colle di Tuvixeddu ha aggiunto che «dobbiamo accelerare per chiudere il vulnus di questa vicenda, che non riguarda solo i lavori di Coimpresa, ma un’immensa area sottoposta a vincoli che riguarda una parte della città». Tra le mille sentenze, sia il Consiglio di Stato che il Tar hanno confermato la necessità che il Comune di Cagliari completi l’iter per l’adeguamento del Puc al Ppr. E l’amministrazione comunale deve avviare la copianificazione con Regione e Ministero per i Beni architettonici e culturali per definire, una volta per tutte, aree e vincoli di Tuvixeddu. A gennaio dell’anno scorso la Giunta aveva approvato una delibera che avrebbe avviato l’iter, ma non si diede mai seguito all’iniziativa e quando l’atto fu portato in Aula dal Pdl, l’assessore Frau la delibera fu ritirata. Un anno fa in Consiglio regionale l’opposizione aveva presentato una proposta di legge per istituire il “Parco paesaggistico-archeologico di Tuvixeddu- Tuvumannu”, un’idea ben definita e corredata da una stima dei costi: 90 milioni in tre anni. Ma il progetto è rimasto tale. L’unico impegno “al - la luce del sole” da parte dell’ammini - strazione comunale è stato quello per la conclusione dei lavori, ormai prossima, per la prima parte del parco. Poi, nei giorni scorsi, è arrivato il lodo con la richiesta di maxi-risarcimento alla Regione per il blocco dei lavori di Coimpresa. E il caso Tuvixeddu è piombato di nuovo nell’assemblea di palazzo Bacaredda. Frau ha spiegato che l’ufficio del Piano è all’ultima fase dei lavori, quella dell’elaborazione degli obiettivi strategici, che dovranno poi essere approvati dal Consiglio comunale e solo allora potrà mettersi in modo la squadra per la copianificazione. Ma l’idea di andare avanti per stralci non piace all’oppo - sizione. «Un atto di pianificazione, in quanto tale, richiede una visione di insieme - attacca il capogruppo Pdl Giuseppe Farris - la soluzione a rate non è percorribile. Il sindaco non era in Aula, ma domani (oggi, ndr.) gli chiederemo cosa ha intenzione di fare, alla luce del lodo, e se è vero che non ha mai risposto alle 64 raccomandante ricevute da Coimpresa». L’interrogazione urgente del Pdl si affianca a quella dei Riformatori e oggi in Aula sarà il turno di Massimo Zedda. Marcello Zasso