Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città tra cultura e storia

Fonte: L'Unione Sarda
8 maggio 2013


Cinque le novità, spicca il “bunker” della seconda guerra mondiale di via Rolando
 

Sabato e domenica Monumenti Aperti, 60 siti visitabili
Cinquemila volontari, una sessantina di siti da visitare, due percorsi, aperture anticipate sia sabato (dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20) che domenica (dalle 9 alle 20). La diciassettesima edizione di Monumenti Aperti promette bene. La speranza è che mantenga le aspettative che sta creando con una campagna promozionale senza precedenti.
I BOMBARDAMENTI Più di una novità, sempre con la regia dell'associazione Imago Mundi di Fabrizio Frongia: la dedica dell'evento ai tragici fatti del '43, con tutti i siti che sono accomunati dall'essere stati colpiti dai bombardamenti o comunque protagonisti in quel periodo, la Ztl estesa a tutto Castello. Quest'anno, in occasione dell'iniziativa Sentieri (in)interrotti, sono stati ideati due percorsi inerenti al '43: la passeggiata guidata alla scoperta dei monumenti e della storia di Castello e quella per le vie di Villanova, che guiderà i visitatori alla scoperta della ricostruzione, anche culturale, della città.
I NUMERI Oltre a cinquemila volontari appartenenti ad associazioni, enti e scuole di ogni ordine e grado, ci sono 58 siti da visitare e due percorsi itineranti. Cinque le novità quest'anno: il palazzo della Legione dei Carabinieri, il cimitero di San Michele, il “bunker” della seconda guerra mondiale di via Rolando, la chiesa del Carmine e il sotterraneo dell'ospedale Civile di San Giovanni. Tornano il bastione Saint Remy, la Croce Rossa, le chiese di Sant'Anna e dei Santi Giorgio e Caterina e la scuola media Manno.
ALTRE ATTIVITÀ Importante anche l'iniziativa per rendere accessibili i siti ai portatori di handicap e un progetto previsto per i bambini con un laboratorio ad hoc intitolato “Segni di bombe, Sogno di città. Cagliari 1943-2013”. E poi la collaborazione degli esercenti con “Gusta la città”: molti bar, ristoranti e attività commerciali di vario genere rimarranno aperti per dare un contributo all'evento.
LE IMPRESSIONI «Il sindaco ci aveva chiesto di coinvolgere tutte le fasce d'età - spiega l'assessore comunale alla Cultura, Enrica Puggioni - anche i bambini, in modo che possano conoscere il passato. Monumenti Aperti ci porterà poi al 13 maggio, giorno in cui verrà inaugurata l'ultima edizione di “Memorie del sottosuolo”, con tanti cittadini che hanno mandato immagini personali di quel periodo». «Da un anno ci siamo messi al lavoro, abbiamo programmato con largo anticipo - sottolinea l'assessore alle Attività Produttive Barbara Argiolas - ci auguriamo che questo fine settimana possa essere simile a Sant'Efisio in termine di presenze». «Diciassette anni hanno insegnato tanto - dice la presidente della Provincia Angela Quaquero - i cagliaritani si riappropriano della loro storia, fondamentale per il futuro». «Si è cittadini davvero quando si possiede e si conosce il territorio - dice il sindaco Massimo Zedda - Sfido a trovare un insieme di lagune, stagni e saline in altri posti. Il nostro è un contesto unico nel Mediterraneo».
VILLA DEVOTO Non è passata inosservata l'assenza di Villa Devoto tra i siti visitabili nella brochure ufficiale dell'evento. Dall'organizzazione hanno chiarito che la sede della presidenza della Regione non è stata inserita in quell'elenco solo perché non è un luogo interessato ai bombardamenti, ma che è visitabile insieme ad altri monumenti simbolo della città. Villa Devoto sarà aperta la domenica dalle 9 alle 19. Tutte le info sull'evento sul sito www.monumentiaperti.com.
Piercarlo Cicero