Un’itinerario culturale artistico legato al ricordo delle bombe cadute sulla città nel 1943, sessanta monumenti visitabili a costo zero e iniziative collegate, con un occhio di riguardo a bambini e a diversamente abili. E, visto che un lungo tour tra chiese e siti culturali può stimolare l’appetito, c’è anche la possibilità di poter “gustare ” prodotti tipici in molti ristoranti di Stampace e Marina. L’edizione numero diciassette di Monumenti aperti (organizzata da Imago Mundi, consorzio Camù e Comune) si svolge il prossimo weekend. Tra le novità, l’inizio della manifestazione: siti fruibili fin dalla mattina di sabato 11, dalle 9 alle 13, la sera dalle 16 alle 20. Domenica 12 maggio, invece, orario continuato dalle nove alle venti. Rispetto all’anno scorso, sono solo sessanta i monumenti aperti al pubblico: motivo, il filo che li unisce, quello delle tracce storiche dei bombardamenti di settanta anni fa. Confermata l’apertura di Tuvixeddu e della chiesa della Purissima (domenica a mezzogiorno concerto del coro Studium Canticum) tra i più visitati dodici mesi fa. C’è anche qualche novità, proprio in relazione all’even - to da ricordare. Riaprono l’Anfitea - tro romano e il cisternone. Novità, il bunker della seconda guerra mondiale nel parco di Molentargius, visite permesse dal sabato pomeriggio. O l’archivio di Stato, da scoprire di domenica. Aperti per l’intero weekend la cripta di Santa Restituta a Stampace, la galleria rifugio in via don Bosco, per la prima volta si può anche scendere nei sotterranei del San Giovanni di Dio. Alla scuola media Manno di via del Collegio tanti i reperti storici cartacei da osservare, come pagelle, certificati di razza e tessere balilla, segni reali del nero ventennio. C’è anche la batteria dei C135 sul colle Sant’Ignazio, per chi ama fare una scarpinata. Stesso discorso per un tour a piedi a Castello di 115 minuti, alle 10, 30 o alle 17, tra le viuzze con la guida di Sardegna AlternAttiva. A Villanova, con il “trentapiedi ”, convoglio pedonalculturale da piazza Costituzione. Confermate le aperture del Palazzo civico, del Teatro lirico e delle scuole elementari di Castello, la Carlo felice e la santa Caterina, colpite duramente dagli spezzonamenti di sette decenni fa. Un fine settimana all’insegna della cultura, ma anche della solidarietà per sostenere la cultura. Il nuovo sito internet di Monumenti aperti invita a donare il 5x1000 a chi apre gratis Cagliari dal 1997. Basta anche un euro di offerta, in cambio si può stringere tra le mani l’opuscolo con tutte le spiegazioni dei monumenti. Sei infopoint sui monumenti aperti nei giorni dell’evento e gestiti da volontari (nelle piazze Yenne, Indipendenza, Costituzione, del Carmine e in via De Candia). Spazio ai bambini al Ghetto, domenica dalle dieci alle 19: una cartina con i luoghi ancora visibili bombardati di Castello, i bimbi in giro e poi a realizzare due grandi lavori sui temi di distruzione e ricostruzione. Decimo anno per “gusta la città”, aperti otto bar e dieci ristoranti con menu a tema. Paolo Rapeanu
SOCIALE PIÙ CULTURA SENZA LE BARRIERE
“Cultura senza barriere” a Monumenti aperti, “una festa dedicata alla cultura e all’incontro”. Eventi e servizi organizzati dall’assessorato comunale alle Politiche sociali nel prossimo weekend. Domenica 12 alle undici al Ghetto c’è “Mediazio - ne culturale”, testimonianze e letture sul tema della guerra e la ricerca del lato umano soggettivo. Le persone disabili e gli over 60 possono prenotare il pulmino Amico Bus del Ctm e farsi portare in ogni monumento, al costo di una corsa semplice. L’Ente nazionale sordi della provincia fa una visita guidata per i non udenti domenica 12 alle undici al san Giovanni di Dio, sotterraneo incluso. L’Unione italiana dei chiechi organizza una conferenza stampa sabato 11 alle dieci con visita alle opere principali della Pinacoteca. Le associazioni Turistabile e Bambini cerebolesi fanno un mini tour sabato alle 16,30, inizio al museo delle Ferrovie, fine alla chiesa del Carmine. La due giorni “senza barriere ”è realizzata in collaborazione con UnicaRadio.it, che trasmette interviste incentrate sugli eventi