Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutti i dubbi dei cittadini

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2013


Chi laverà i contenitori? Chi dovrà portarli fuori casa? E i disabili come faranno?
 

All'ex distilleria di Pirri gli esperti rispondono alle domande
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«Chi avrà il compito di lavare i contenitori della raccolta differenziata, chi dovrà, ogni giorno, portarli fuori e riportali dentro?» Per Carmela Pau, 84 anni, «è un lusso che le persone anziane non si possono permettere». Abita a Pirri in un condominio di 23 famiglie, prende parola per prima e, tra gli applausi, rivolge una raffica di domande agli amministratori comunali.
Nella parte conclusiva dell'incontro sulla raccolta dei rifiuti porta a porta i toni si fanno polemici. «I rifiuti umidi puzzano, ogni quanto verrebbero ritirati?» chiedono in coro. Ma soprattutto, chiede la signora Mariella, «chi ha genitori disabili in casa e possiede solo una veranda, e lì che dovrà tenere i rifiuti in attesa del loro ritiro? Il rischio è far subire gli odori ai vicini». A rassicurarla risponde Amedeo Cadelano, funzionario del Comune di Quartu dove la raccolta dei rifiuti porta a porta è già partita: «Esiste un servizio dedicato per le persone con handicap per il ritiro di rifiuti come i pannolini». Per quanto riguarda il lavaggio e il trasporto dei contenitori, consegnati in comodato gratuito, «saranno a carico degli utenti. I condomini superiori a 13 unità verranno dotati di contenitori più grandi con le ruote, la loro pulizia è sempre a carico degli utenti».
Francesco Amoresano abita a Barracca Manna: «Il cittadino dovrà pagare la Tarsu, una tassa che comprende anche altri servizi come l'illuminazione che nel mio quartiere ancora non ci sono». L'assessore Pierluigi Leo risponde: «C'è la volontà di cambiare i criteri di tassazione e far sì che sia il Comune a valutare quali oneri far ricadere sul cittadino e quali su di sé». Incontro concluso, i volti restano dubbiosi.
Veronica Nedrini