Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutti a piedi, e i servizi?

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2013


Dal prossimo fine settimana il lungomare sarà chiuso alle auto,
ma la situazione dei baretti per ora continua a rimanere bloccata
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Quello del Poetto senza auto nei fine settimana è un sogno che tanti coltivavano da tempo. Solo che nei pensieri dei cittadini il lungomare pedonalizzato era comprensivo anche dei baretti, che sono il simbolo forse più importante della lunga passeggiata. Il Poetto chiuso alle macchine diventerà realtà il prossimo fine settimana. Ma anche l'incubo di iniziare l'estate senza i chioschi si fa sempre più vicino.
A GIUGNO In realtà, anche se non lo dicono ad alta voce, i titolari dei baretti sperano di riuscire a riaprire le loro strutture già per giugno. Manufatti che però prima vanno smontati e subito dopo rimontati, operazioni che non si possono concludere in pochi giorni. Bisogna fare i conti con la dura realtà. Perchè prima bisogna presentare istanza di dissequestro, e aspettare la decisione del Tribunale. Già dalla prossima settimana i proprietari si muoveranno per iniziare il cammino che porterà, sperano loro, allo smontaggio e alla immediata ricostruzione delle loro attività. In caso di via libera, solo a quel punto si potrà iniziare l'iter per rimuovere i manufatti e realizzarli il prima possibile.
L'ITER Come detto, non sono operazioni che durano poco tempo, soprattutto in un Paese come l'Italia, dove la burocrazia crea sempre e solo ostacoli. Un lungo percorso fatto di richieste di autorizzazioni di vario genere. Per esempio bisogna presentare le domande per la realizzazione di nuovi chioschi “precari e amovibili”, da smontare ovviamente entro la fine dell'anno. Il Comune quindi dovrebbe convocare quindici conferenze di servizi negli uffici dello Sportello unico delle Attività produttive. Senza contare che per portare a termine tutti i lavori di smontaggio e rimontaggio dei fabbricati ci vorrà comunque qualche settimana.
IL TITOLARE Maurizio Marongiu, titolare del Twist, spera che entro fine giugno i baretti possano riaprire: «Siamo tutti consapevoli del fatto che ci vorrà del tempo, speriamo di riuscire a completare tutte le pratiche per fine giugno, massimo inizio luglio. Ma non sarà facile». Anche perchè non tutti i titolari potrebbero decidere di riaprire la loro attività, in quanto non tutti hanno i soldi necessari (ci vorranno almeno trenta mila euro) per togliere i manufatti, rimetterli e toglierli nuovamente a fine 2013. È possibile che qualcuno smonterà e rimarrà in attesa dell'approvazione definitiva del Pul. Addio estate, dunque.
LA PEDONALIZZAZIONE Tutto questo a pochi giorni dalla tanto richiesta pedonalizzazione. Col paradosso che il Poetto cagliaritano sarà senza auto, quindi aperto alle passeggiate delle famiglie che vorranno godersi il lungomare (c'era chi pensava che addirittura si potesse già attuare da questa settimana, questioni tecniche lo hanno impedito), ma allo stesso tempo praticamente senza servizi. Sarà complicato andare in bagno, prendersi un caffè o anche solo una bottiglietta d'acqua per i figli. Ed è un peccato, perchè il Comune sta già iniziando a disegnare il Poetto del futuro, con una passeggiata come merita un lungomare importante. I lavori, ha assicurato pochi giorni fa anche l'assessore ai Lavori Pubblici Luisa Anna Marras, inizieranno fra pochi mesi. Chissà se allora i baretti saranno aperti.
Piercarlo Cicero