Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cause legali per 30 milioni

Fonte: L'Unione Sarda
30 aprile 2013


COMUNE. L'amministrazione ha accantonato i fondi per i risarcimenti

Dai rifiuti a piazza Maxia, tutte le richieste danni
Occupazioni abusive, cause con le società vincitrici di appalti pubblici, danni causati dalla rottura di condutture d'acqua o dalle strade disastrate della città: la lista dei debiti - alcuni solo potenziali, altri già riconosciuti - è lunga e il servizio Bilancio del Comune lancia l'allarme. Servono almeno trenta milioni di euro, che la Giunta ha deciso di accantonare per far fronte al pagamento dei risarcimenti. E purtroppo gli uffici rilevano che «il contenzioso in essere è molto elevato ed è cresciuto rispetto a quello esistente al 31 dicembre 2011».
Ma a far paura è anche la situazione di alcune società partecipate. Su tutte Abbanoa, e la «situazione di indebitamento elevato», come è specificato nella relazione della Giunta che accompagna il Rendiconto 2012, che oggi verrà esaminato e discusso dal Consiglio comunale.
NUOVE CAUSE Nel 2013, segnala la dirigente Maria Franca Urru, arriveranno all'atto finale otto cause: sul piatto ci sono 2,2 milioni di euro che potrebbero uscire dalle casse municipali. La fetta più grande è quella del giudizio legato all'occupazione dei terreni utilizzati per costruire la sede staccata del liceo Dettori, in «località Is Porrus». Rimangono da pagare ancora 657mila euro. Poi c'è il risarcimento per il «mancato rinnovo della convenzione» del servizio di rimozione dei veicoli. Altri 500mila euro.
MAXI CAUSA COL TECNOCASIC Più corposa la voce dei debiti non ancora riconosciuti: in tutto sono 12,3 milioni di euro. Più della metà è rappresentata dalla maxi causa con il Tecnocasic, che reclama il pagamento di 7,5 milioni di euro. La Co.sa.co, impresa che ha portato a termine i contestatissimi lavori di piazza Maxia, invece vuole poco meno di un milione.
IL CASO TUVIXEDDU La relazione del servizio Bilancio mette nero su bianco anche le «situazioni debitorie potenziali o in fase di definizione». Si tratta di 24 milioni di euro, e più della metà (13 milioni) è legata a Tuvixeddu: la società Safab chiede i danni per la sospensione dei lavori dell'asse di collegamento tra via Cadello a via San Paolo. Strada realizzata solo in parte, che rientra tra le incompiute più importanti della città.
I 25 MILIONI DI CAGLIARI Un altro capitolo è quello delle «situazioni debitorie» segnalate dall'avvocatura comunale. Cause appena iniziate, come quella da 25 milioni di euro intentata dal Cagliari calcio per i lavori al Sant'Elia (che la società rossoblù ritiene di competenza del Municipio) e per un risarcimento danni legato alla condotta del Comune nella vicenda dello stadio. Il totale di questa voce è da brividi: 61,7 milioni di euro. Dal conto sono fuori alcune cause dove la richiesta di risarcimento non è definita.
PARCHEGGIO E PARCO Come quella per lo stop al parcheggio interrato di via Roma (anche se il Pdl recentemente ha ricordato che l'impresa chiede oltre tre milioni di euro per ogni anno di ritardo), o i «contenzioni per le richieste di risarcimento dei danni subiti dagli immobili» nella zona di via Peschiera e via Castelfidardo. La “De Sanctis costruzioni” chiede invece 12,5 milioni di euro per i lavori di realizzazione del Parco della Musica.
Queste ultime cause però arriveranno probabilmente a conclusione tra anni. Ecco perché la Giunta nel Rendiconto che presenterà oggi in Consiglio ha comunque scelto di accantonare 30 milioni di euro, dieci in meno rispetto allo scorso anno.
Michele Ruffi