Nautic Show
tagli del governo Monti non hanno risparmiato il settore della nautica. E la vetrina sul porto del quattordicesimo Nautic Show appare quasi come un miracolo. Non utilizza mezzi termini Piergiorgio Massidda, presidente dell’Autorità portuale, nel ringraziare «gli organizzatori del Nautic show Sardegna, che nonostante la crisi hanno deciso di andare avanti con la manifestazione». Una scelta «non facile, dopo le leggi folli del governo Monti, tutto il settore versa in una crisi gravissima». Le considerazioni di Massidda spaziano anche sull’intera area portuale, e giungono ventiquattro ore dopo le critiche mosse all’evento del consigliere comunale dell’Udc, Gianni Chessa. «Non si chiami fiera nautica, ci sono appena due barche e due gommoni vecchi, poi gli altri stand vendono roba che non c’entra nulla con la nautica: una desolazione», aveva detto il capogruppo Udc dopo aver visitato la mostra il giorno dell’inaugurazione, invocando addirittura «un interessamento del Comune, anche se non è una sua area, l’amministrazione comunale deve compartecipare a eventi simili». Il numero uno dell’authority portuale, dopo il plauso agli organizzatori della quattordicesima edizione della fiera nautica, mostra sicurezza. «Il nostro porto non fa certo eccezione rispetto agli altri scali italiani, si intravedono già i primi segnali di ripresa. Abbiamo iniziato azioni importanti, come i lavori nel Porto canale per creare quindici cantieri navali, e un nuovo concessionario inaugurerà a brevissimo una marina turistica nel porto storico - aggiunge Massidda - metteremo a concessione ulteriori banchine. Stiamo creando tutte le condizioni perché Cagliari possa fare quel salto di qualità, per troppo tempo rinviato».
P. R.