Angeli di Sardegna, senegalesi e cagliaritani al lavoro per ore in spiaggia
I volontari raccolgono mezza tonnellata di immondizia
Cinquecento chili di rifiuti raccolti da una squadra di volontari sul lungomare di Giorgino, oltre il Porto Canale. Ora la vecchia spiaggia dei cagliaritani è un po' più pulita, ma c'è ancora tanto da fare.
Ad armarsi di guanti e ramazza - ieri mattina tra le 8,30 e le 11,30 - cinquanta persone spinte da un forte senso civico e da un amore sconfinato verso la città. Semplici cittadini, ma anche volontari dell'associazione “Angeli di Sardegna”, esponenti della comunità senegalese e giovani soci di una cooperativa di Sant'Elia. Promossa dal consigliere comunale Paolo Casu (Psd'Az) e dal senatore Luciano Uras (Sel), la prima edizione della manifestazione “Giorgino Day” si è rivelata davvero utile.
Dopo tre ore di lavoro, infatti, sono stati riempiti di rifiuti di ogni tipo più di duecento sacchi. Un camion colmo, insomma. «Abbiamo trovato di tutto», ha raccontato Giuseppe Leori, 47 anni, capogruppo degli Angeli, «in mezzo alla sabbia e alle alghe c'erano bottiglie di vetro, plastica, cicche, cartacce, persino siringhe, ma anche vecchie reti da pesca, cassette di polistirolo, pneumatici. Uno scempio». «Un vero peccato vedere una spiaggia così bella ridotta in queste condizioni», ha detto dispiaciuto Abdul Kane, senegalese, da 13 anni in città, «speriamo che il nostro impegno serva da esempio».
Luciano Uras e Paolo Casu non intendono fermarsi. «Chiederemo l'autorizzazione al Corpo Forestale, alla Capitaneria e al Demanio per rimuovere anche le alghe nelle forme previste dalla legge - annunciano -. Torneremo a Giorgino al più presto per completare l'opera». ( p. l. )