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CAGLIARI. I rappresentanti dei Comuni delle province di Napoli, Bari, Brindisi, Trapani e Barletta sono in visita a Cagliari nell’ambito del progetto Musa (Mobilità urbana sostenibile e attrattori...
CAGLIARI. I rappresentanti dei Comuni delle province di Napoli, Bari, Brindisi, Trapani e Barletta sono in visita a Cagliari nell’ambito del progetto Musa (Mobilità urbana sostenibile e attrattori culturali). Si tratta di una iniziativa promossa dalla presidenza del consiglio dei ministri, dipartimento della Funzione Pubblica (Dpf). Angela Chindemi, ricercatrice di Isfor (capofila del progetto), alla presenza dell’assessore comunale dei Trasporti, Mauro Coni, della commissione Trasporti guidata da Guido Portoghese, del direttore Ctm Ezio Castagna, ha presentato l’iniziativa, spiegando che l’obiettivo prioritario del progetto è quello di rafforzare le competenze di settore interno alle amministrazioni destinatarie - ovvero gli Enti locali delle Regioni Obiettivo convergenza: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia - sviluppando, in particolare, la loro capacità di costruire, con la partecipazione e il concorso dei diversi attori locali, una pianificazione integrata delle politiche di mobilità urbana e di valorizzazione degli attrattori culturali. Nel corso della due giorni il comune di Cagliari e il Ctm (Consorzio dei trasporti) presentano gli interventi attuati nell’ambito della mobilità: il rinnovato parco mezzi Ctm, tra i più giovani d’Europa, la sala di controllo Avm per il monitoraggio della flotta con le informazioni alla clientela in tempo reale attraverso le paline intelligenti, il call center, i servizi Ivr e Sms, l’applicativo per iOS e Android «BusFinder», il sito internet www.ctmcagliari.it.
La visita è un tassello del cambiamento promosso dalla giunta comunale per favorire nuovi stili di vita a favore che migliorino le condizioni generali. In questo si inserisce l’innovativo progetto lanciato dal Crimm, il centro ricerche universitario sulla mobilità sostenibile diretto dal docente Italo Meloni, per cambiare i comportamenti di viaggio, cioè favorire l’uso della metropolitana leggera e quindi delle alternative quali il bus, la bicicletta e anche i percorsi a piedi. In altre parole il Crimm sta lavorando per diffondere una cultura della mobilità che non sia sempre e solo affidata all’auto.