Rassegna Stampa

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Sant’Elia, il concorso di idee per il nuovo stadio alle battute finali

Fonte: web cagliaripad.it
24 aprile 2013


23 Aprile 2013 ore 20:34

La pubblicazione potrebbe avvenire dopo l’approvazione del Bilancio. Intanto il Comune studia il modello Udine
Andrea Deidda

Un passo obbligato prima di arrivare a vedere il concorso per la riqualificazione dello stadio Sant’Elia messo nero su bianco è rappresentato dalla manovra di bilancio, che dovrà essere approvata da Giunta e Consiglio comunale.

Dopodichè il bando potrebbe venire alla luce, le procedure infatti sono “alle battute finali”: parola dell’assessore comunale allo Sport, Enrica Puggioni.
L’esponente della Giunta ha risposto in Consiglio comunale a un’interrogazione del capogruppo dei Riformatori, Alessio Mereu, che chiedeva se l’amministrazione avesse preso in considerazione il caso dello stadio Friuli di Udine ceduto dal Comune all’Udinese Calcio per 99 anni. “Abbiamo studiato attentamente quel bando di gara - spiega Puggioni - l’idea del concorso di idee non è antitetica a qualsiasi altra prospettiva, non vieta di procedere ad esempio con un parternariato tra pubblico e privato. Bisogna però tenere in considerazione il valore dello stadio, così come iscritto nel patrimonio del Comune”. Tutto però è rimandato alla pubblicazione del concorso di idee: a marzo gli uffici avevano già pubblicato il capitolato speciale d’appalto nel quale è già delineato il futuro stadio. (http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=1665)

Nel corso della seduta l’Aula ha poi approvato alcune mozioni tra le quali una presentata da Giuseppe Andreozzi(Rossomori) che chiede il potenziamento del sistema bibliotecario comunale, una della commissione Trasporti per il miglioramento del servizio di bike sharing e un’ultima presentata da Marisa Depau(Sel) per la modifica della linea 6 degli autobus Ctm.

Via libera infine a un ordine del giorno di Enrico Lobina sui rapporti tra Università e città: tra i punti chiave l’avvio di un “tavolo operativo permanente” tra istituzioni, l’inserimento all’interno del piano della mobilità di appositi studi sui trasporti riservati agli studenti, la promozione della cultura scientifica verso l’intera città, così come quella di start up e imprese innovative.