Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Filiera corta per sconfiggere il caro-vita

Fonte: La Nuova Sardegna
20 novembre 2008

GIOVEDÌ, 20 NOVEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

Commercio. Sabato mattina in via Po davanti alla sede regionale della Uil con il sostegno del Comune



I produttori garantiscono risparmi fino al trentacinque per cento




CAGLIARI. S’accorcia la filiera tra produttore e consumatore. Pesci e prodotti agricoli finalmente saranno a buon prezzo. Risparmi dal 15 al 35 per cento rispetto alla normale distribuzione. Tutto in regola e garantito: produttori e prodotti hanno il bollino qualità del ministero delle Politiche agricole o della Uimec. Vedere per credere e appuntamento dopodomani (8.30-13.30) davanti alla sede regionale della Uil (via Po) quando sarà inaugurata ufficialmente “La terra e la piazza”, mercato di vendita diretta per avvicinare mare e campagna alla città. «Ma non sarà una forma sostitutiva dei mercati cittadini», precisa subito, a scanso di equivoci, il sindaco Emilio Floris.
Per la prima volta anche il Comune apre le porte al tête à tête produttore-consumatore, per altro consentito da un decreto ministeriale del 2007. «Va disciplinato - ha spiegato ieri, nel corso di una conferenza stampa, Paolo Carta, assessore alle attività produttive - con un regolamento già pronto per l’esame della Giunta e successivamente per l’approvazione in Consiglio». In attesa di completare l’iter politico-amministrativo, il Comune apre le porte a “La terra e la Piazza”, organizzata dall’Uimec (i coltivatori diretti aderenti alla Uil), in collaborazione con l’associazione sarda agricoltura biologica, Agci (cooperative agricoltura e pesca), Adoc (difesa consumatori) e, ovviamente, Uil regionale “padrona di casa”. La piazza, infatti, è data dai mille metri quadrati antistanti alla sede regionale del sindacato, dove saranno allestiti una ventina di stand con ortofrutta, alimentari, prodotti ittici. Tutto made in Sardinia. «La filiera corta - spiega Ignazio Cirronis dell’Uimec - garantisce la tracciabilità delle produzioni, maggiore garanzia di reddito al produttore agricolo, associazionismo tra produttori e consumatori». In tempi di recessione, col rischio sempre più concreto di dover cominciare a stringere la cinghia fin dalla terza settimana del mese, il problema “de su dinai” diventa fondamentale. Lotta al caro-prezzi obiettivo principale dell’iniziativa, sponsorizzata anche dalle circoscrizioni 2 (sant’Avendrace) e 3 (Is Mirrionis-Bingia Matta-Mulinu Becciu). «Abbiamo voluto questo mercato del sabato mattina per calmierare i prezzi», dice Tonio Puddu, decano dei presidenti di circoscrizione.
Effettivamente attesa e curiosità sono tutte per il cartellino-prezzi, come ha ribadito anche Giuliano Frau dell’Adoc, che annunzia prossime iniziative con Federconsumatori e Adiconsum per un’educazione al consumo ecosostenibile. «Indispensabile, soprattutto - dice Rinaldo Mereu, segretario Uil - difendere il potere d’acquisto della gente e completare la filiera». Nei 20 stand iniziali - diventeranno 30 nelle prossime settimane - non solo degustazione e vendita di prodotti del Campidano, sardi, di agricoltura biologica e del commercio equo e solidale del Sud del mondo a prezzi vantaggiosi, ma anche la possibilità di conoscere le aziende di produzione (fattorie didattiche, visite aziendali organizzate, agriturismo e ittiturismo). “La Terra e la Piazza” per gli organizzatori dovrà essere come un bucolico villaggio - il “Rio Bo” cagliaritano - dove riscoprire sapori e gusti del bel tempo che fu. Frutta e verdura di stagione, “tottu de domu”, senza super pomodori o acini d’uva palestrati.
Mario Girau