Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Volti nuovi e strategie scacciacrisi

Fonte: Sardegna Quotidiano
24 aprile 2013

Fiera

 

VIALE DIAZ In attesa della Spa domani apre la campionaria edizione numero 65. Artigiani furiosi contro gli hobbisti

Forse un futuro da società per azioni, con una ipotizzata ristrutturazione generale. Intanto, in attesa della rinascita, per la Fiera si apre, domani alle 10, la edizione numero 65 della Campionaria: 450 espositori, oltre la metà nuovi, sperano di realizzare affari fino al 6 maggio. Dieci padiglioni aperti più 10mila metri quadri del piazzale, per una superficie espositiva di 24600 metri quadri. Costo dei biglietti abbassato rispetto all’anno scorso: gratis fino a otto anni, il sabato e i giorni segnati in rosso nel calendario il prezzo è di 5 euro (3,50 euro dagli 8 ai 12 anni e per chi arriva in Fiera dopo un viaggio in treno), nei giorni lavorativi il ticket è di 3 euro, un euro in meno per i bambini e i viaggiatori di Trenitalia. Due euro a cranio per le eventuali scolaresche. «Il quartiere fieristico ha bisogno di una ristrutturazione generale, le strutture vanno rinnovate, esistono dal 1948. Diciamo che è anche un problema politico», dice Ignazio Schirru, da oltre un anno presidente della Fiera, «attualmente mancano i giusti rapporti tra i vari enti, non c’è quel tipo di collaborazione sperata, noi cercheremo di lanciare un messaggio alla Regione, alla Provincia e al Comune, per coinvolgerli. Siamo in fase di chiusura del bilancio di quest’anno, speriamo di arrivare al pareggio», termina. Il cartellone delle due settimane fieristiche è più ricco rispetto al passato: con l’aiuto del Crs4 e il benestare del ministero per i Beni e attività culturali ci saranno le ricostruzioni multimediali delle sculture di Mont’e Prama, ma anche il PadigliOrto, un laboratorio interattivo per i visitatori che tratta di biodiversità. Presenti anche Esercito, Marina militare e Capitaneria di porto. «C’è un calo del dodici per cento sulle presenze, soprattutto gli espositori stranieri, per costi di viaggio troppo alti. Comunque abbiamo 1200 ditte totali », afferma Benedetto Etzi, direttore generale della Fiera, «stiamo progettando la fiera del futuro, compiendo studi appositi, anche per trasformarla in una società di capitali, come tutte le altre fiere nazionali», ricorda Etzi, «la nostra è una fiera storica, e alla campionaria si guarda con attenzione. Molti espositori mi hanno detto che per loro è di vitale importanza». L’an - no scorso si erano registrate 200mila visite, anche grazie all’entrata gratuita dopo la rivolta degli operatori per i biglietti troppo salati. «L’anno scorso è il passato», osserva Lino Bistrussu, consigliere dell’area commercio, «col sacrificio del ribasso dei prezzi dei biglietti pensiamo di vedere aumentare i visitatori » . Nel pomeriggio però arriva la dura presa di posizione di Cna e Confartigianato per la presenza di hobbisti alla Fiera. Per le associazioni di categoria si tratta di concorrenza sleale, da parte di soggetti non iscritti alla camera di Commercio, con le imprese artigiane. «Nonostante le forti rimostranze delle scorse settimane», è detto in una nota, «sono previsti spazi dedicati ad hobbisti, ossia a soggetti che producono e vendono beni, pur in assenza di iscrizione presso la Camera di Commercio e di partita Iva. Si ritiene questo fatto gravissimo e pregiudizievole, non solo per le imprese regolarmente iscritte che parteciperanno alla manifestazione, ma anche per la stessa Fiera». Paolo Rapeanu