Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Lo scontro è sul personale urla in consiglio, vola un “cretino ”

Fonte: Sardegna Quotidiano
24 aprile 2013

 Comune

 

MUNICIPIO I dipendenti tornano in stato di agitazione e i vigili restano senza divise, caos in aula. Il Pdl Farris inveisce contro il presidente Depau. I sindacati contro il capogruppo Pd Carta

La loro vertenza non si sblocca e i 1400 dipendenti comunali tornano in “stato di agitazione”. Che per gli uffici che dipendono da palazzo bacaredda significa cadere nel caos, o quasi. Stop agli straordinari e servizi ridotti all’essenziale, così come era successo appena un mese fa. Una situazione esplosiva, alla quale si aggiunge un’altra vertenza, quella dei vigili urbani, che si sono visti negare il rimborso per il lavaggio delle divise e recapitare il divieto di utilizzare le moto di servizio. Risultato: vigili in borghese, che non pattugliano gran parte delle strade cittadine, in primis quelle periferiche. Domani apre i battenti la Fiera, in viale Diaz: ogni anno si ripete il teatrino dell’illegalità, protagonisti decine di parcheggiatori abusivi. Dodici mesi fa se ne contarono addirittura centocinquanta, sparpagliati tra la piazza Marco Polo e fino al molo di Su Siccu. Con i vigili appiedati, difficile garantire un grado sufficiente di legalità. Tra una settimana c’è la sagra di Sant’Efisio: se la situazione non dovesse sbloccarsi, i vigili urbani in giro tra Stampace e via Roma saranno infinitamente meno rispetto alla nutrita presenza degli anni passati. Salvo precettazioni prefettizie.

ETIMOLOGIA DEL CRETINO Anche ieri, lavori del consiglio comunale svolti “all’antica” a partire dalle diciotto. Conteggio dei voti per alzata di mano, stop alla diretta in streaming e annotazione delle dichiarazioni di ogni consigliere scritte col vecchio metodo di carta e penna. Zero tecnologia, insomma. E l’aula si trasforma in un arena: il capogruppo Pdl, Giuseppe Farris, chiede al presidente Ninni Depau «cosa stia succedendo, in merito al nuovo sciopero dei dipendenti», con Depapu che risponde informando che «avevo già avvisato i consiglieri prima: da interlocuzioni informali ho appreso che c’è di nuovo lo sciopero ». Pochi secondi e inizia il finimondo. Farris, rivolto a Depau: «Non faccia il cretino e dia la parola al segretario generale perché ci spieghi meglio, la stiamo sollecitando», con il presidente che replica duramente, urlando: «Lei è un insolente, le ho anche dato la parola». Due ore dopo, Farris spiega a Depau il significato etimologico di “cretino”: «Significa colui che contempla i corpi celesti», e Depau risponde: «Allora posso dare anche io a lei del cretino ». Ma intanto era andato in scena uno scontro che in questa consiliatura non ha precedenti. Il Pdl Maurizio Porcelli è furioso: «Chiedo di sospendere la seduta e aggiornarla a altra data, quando i dipendenti comunali saranno presenti, quest’aula è allo sfascio totale», grida con rabbia, e per ben sedici volte urla “ver - gogna” con la bocca incollata al microfono del suo banco. Il capogruppo di Ancora per Cagliari, Anselmo Piras, rinforza i decibel dentro l’au - la: «L’amministrazione sta bastonando il personale in tutti i modi, dai vigili urbani a chi lavora qui dentro, si convochi subito un ufficio di presidenza per esprimere loro solidarietà ». E se Ninni Depau osserva: «Meglio la capigruppo a fine seduta, mostriamo solidarietà ai cittadini proseguendo i lavori», il capogruppo Pd, Davide Carta, è diretto: «La richiesta della minoranza è fuori luogo, lavoriamo qui per l’interesse della città e per senso di responsabilità, possiamo fare benissimo senza il supporto del personale, come nelle occasioni passate». Ciliegina sulla torta di una serata folle, tutti i sindacati dei lavoratori comunali qualificano come “gravi ” le dichiarazioni fatte in aula da Davide Carta e Ninni Depau. Paolo Rapeanu