Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Piazze agli antifascisti ma i neri sloggiati raddoppiano

Fonte: Sardegna Quotidiano
24 aprile 2013

25 aprile

 

Domani Cagliari festeggerà la Liberazione. Solo le bandiere rosse sventoleranno per le vie cittadine, mentre i nostalgici dovranno accontentarsi di celebrare il fascismo a Quartu e domenica in via Sonnino. Il coordinamento antifascista cagliaritano e la lista Meglio di prima non ci basta hanno occupato gli spazi disponibili e per il 25 aprile non ci saranno la celebrazione dei caduti della Rsi in piazza Gramsci né le bandiere di Forza Nuova sulla scalinata di Bonaria. «Abbiamo presentato la richiesta in Questura per la commemorazione di fronte al monumento ai caduti, ma ci è stato risposto che un’altra manifestazione era già stata autorizzata - spiega Daniele Caruso, segretario provinciale della Destra - rispettiamo le regole democratiche ed è giusto che manifesti chi ha fatto richiesta per primo, ma il nostro diritto a manifestare è stato comunque garantito e rispettato e abbiamo deciso di farlo domenica 28».

Il programma è lo stesso del 25 aprile dell’anno scorso, anche se in differita. Domenica non ci sarà un corteo, ma la deposizione di una corona di fiori organizzata da Continuità ideale-Unione combattenti Rsi. Il saluto finale “A noi!” non arriverà nel giorno della Liberazione, ma lo slittamento non smorza le tensioni. «All’ultima assemblea del coordinamento si è deciso di ribadire che l’antifascismo in città deve vivere 365 giorni all’anno - spiega Mauro Aresu - durante le celebrazioni del 25 aprile ci sarà un’assemblea pubblica per decidere cosa fare, ma di sicuro verrà presa qualche iniziativa anche per domenica». Anche la mattina del 25 i cuori neri non potranno battere di fronte a Bonaria. La sbandierata di Forza Nuova è stata esclusa dagli antifascisti che hanno “prenotato”per tempo la scalinata e piazza dei Centomila. Ma i nostalgici cagliaritani non vogliono rinunciare alle manifestazioni del 25 aprile, uno dei pochi casi in Italia, e hanno preparato un piano B: emigrare a Quartu. Gli organizzatori non ci tengono a divulgare la notizia, per evitare - dicono - problemi di ordine pubblico, ma si sono dati appuntamento nel cuore di Quartu. L’anno scorso le polemiche avevano anticipato il 25 aprile, con il sindaco che aveva chiesto a Questura e Prefettura di non permettere alle destre di scendere in piazza. Il neonato coordinamento antifascista si era staccato dal corteo dell’Anpi per presidiare piazza Gramsci.

Ma l’autorizzazione l’avevano avuta i nostalgici e le forze dell’ordine avevano sgomberato la piazza con qualche momento di tensione. Quest’anno la differita potrebbe non risolvere il problema: tra la manifestazione quartese e la celebrazione di domenica, la tensione resta alta. E da destra arriva un invito al primo cittadino. «C’erano anche cagliaritani tra i combattenti della Rsi e tra i caduti - spiega Piergiorgio Angioni - per questo domenica inviteremo anche il sindaco Massimo Zedda alla deposizione dei fiori, perché è il sindaco di tutti i cagliaritani». Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it