IL LIBRO
Non ho pensato a un manuale di storia della letteratura, tantomeno a un corso di scrittura creativa. È la narrazione in quanto tale, esaminata a trecentosessanta gradi, la protagonista del mio libro». Bepi Vigna, scrittore, sceneggiatore e pubblicista, parla così del suo “La storia delle storie. Viaggio nei segreti della narrazione” (edizioni Arkadia, 218 pagine). Il volume di Vigna sarà presentato venerdì alle 17.30 alla Mediateca del Mediterraneo, in via Mameli 164. «In venticinque anni di carriera, credo di aver esplorato tutti i campi della narrazione. Mi piaceva l’idea di mettere su carta le mie impressioni, le mie riflessioni. Il libro è destinato a tutti coloro che si appassionano alle storie, a quello che viene raccontato, prima ancora che alle tecniche e alle forme della narrazione stessa», spiega l’autore. Noto al grande pubblico per le sceneggiature dei fumetti della Bonelli (tra gli altri, Dylan Dog, Martyn Mistère e Nick Raider), Bepi Vigna ha dato vita, sempre per la Bonelli, ai personaggi e alle serie a fumetti Nathan Never e Legs Weaver. È direttore del Centro internazionale del fumetto, a Cagliari, e collabora con prestigiose riviste e quotidiani. «Sono uno che campa di scrittura», sorride. «Le patenti non mi piacciono granché, ma diciamo pure che quella di “narratore di storie” è la definizione che preferisco. Poi c’è anche chi scrive per diletto, per puro piacere. Io lo faccio per mestiere, da tanti anni». Il libro di Bepi Vigna è dedicato a Giancarlo Farneti («un uomo dotto, che mi ha insegnato tanto») e ha la prefazione di Franciscu Serra («mi ha incoraggiato, spiegandomi che un lavoro così non era stato mai pubblicato prima»); lungo il corso dei vari capitoli, Vigna illustra come nasce e come si sviluppa l’arte di narrare, di raccontare storie. «In un periodo in cui le innovazioni tecnologiche stanno cambiando il volto della comunicazione, mi interessava riportare l’attenzione sui contenuti, su quello che va a cercare chi legge un libro, chi va al cinema o naviga sul web» spiega ancora l’autore, che ha tracciato un percorso divertente e scorrevole nel cuore di un universo narrativo che include non solo la letteratura ma, per l’appunto, anche il cinema, il teatro, il fumetto e il mondo dei videogames. E, prima ancora, la magia: «Quella magica è una eredità culturale che viene da un antico passato: il raccontare è di per sè un atto magico, con un suo rituale codificato. Lo scopo? Aiutare a conoscere e capire il mondo che ci circonda, noi stessi e il nostro prossimo». Bepi Vigna terrà a maggio un seminario, alla libreria Murru, che partirà proprio dagli spunti contenuti nel suo volume: «Sarà bello confrontarmi con altri appassionati di narrazione». Alzino la mano quelli cui non piacciono le belle storie, magistralmente raccontate.
Fabio Marcello