Semafori, rotonde, autobus: traffico snello con meno carburante
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Il Comune di Cagliari per un giorno sale in cattedra per una lezione sulla viabilità metropolitana. Il capoluogo è stato scelto come modello di riferimento del progetto Musa (Mobilità urbana sostenibile e attrattori culturali), piano ministeriale rivolto ai comuni del Mezzogiorno che vogliono sperimentare progetti di successo già operativi in altre città.
Ieri mattina tredici rappresentanti di altrettante amministrazioni di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia hanno partecipato alla riunione della commissione Trasporti in Municipio. Il tour formativo è proseguito attraverso le nuove aree pedonali dei quartieri Marina e Villanova e si è concluso con una visita al Centro operativo sulla mobilità del Comune in via Crespellani.
«Siamo orgogliosi di essere stati scelti come esempio virtuoso - ha dichiarato il presidente della Commissione Guido Portoghese - vogliamo far capire che anche con piccoli-grandi interventi, effettuati a costi contenuti, si può cambiare profondamente la viabilità della città».
«Possiamo vantare una flotta tra le più giovani d'Europa, con una media di tre anni e due mesi per ogni mezzo - ha dichiarato il direttore del Ctm, Ezio Castagna - e riusciamo sempre più a rispondere alle esigenze di una città turistica come Cagliari, grazie a organizzazione e tecnologie avanzate».
Quello da domare è un serpente di lamiera lungo novecentomila chilometri, che ogni giorno entra in città sotto forma di 180mila veicoli. L'esercito di automobilisti pendolari sperimenta anche sulle sue tasche i benefici di una viabilità gestita da semafori intelligenti, telecamere installate agli incroci più congestionati e info-mobilità in tempo reale. Una circolazione più fluida evita incolonnamenti e attese inutili. «E porta un risparmio sui consumi di carburante - ha detto il dirigente del Ctm Proto Tilocca, - calcolato in circa 56mila euro ogni giorno. Vale a dire venti milioni in un anno».
«Tutto quello che proponiamo - ha spiegato l'assessore al Traffico, Mauro Coni - è frutto di un'attenta pianificazione delle esigenze della città. Stiamo cambiando la mentalità degli abitanti facendo loro capire che le soluzioni al traffico non arrivano dalla creazione di strade più grandi, ma da azioni che facciano convivere al meglio automobili, bus, biciclette e pedoni».
Luca Mascia