Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Niente gettone per chi va via in anticipo

Fonte: L'Unione Sarda
20 novembre 2008

il regolamento



Stop alla “toccata e fuga”, freno alle commissioni convocate giusto per ottenere il gettone di presenza. Il nuovo regolamento del Consiglio comunale, approvato tra qualche polemica nelle scorse settimane, dovrebbe servire a moralizzare il lavoro all'interno dell'aula. Impossibile, per esempio, passare per l'aula, fare atto di presenza e andare subito via: per poter incassare i circa 75 euro fissati per il gettone di presenza, i consiglieri dovranno prendere ad almeno i due terzi della riunione.
Una regola che vale anche per la partecipazione alle sedute di commissione. Con il nuovo regolamento, inoltre, non potranno essere più convocate commissioni giusto per aumentare gli emolumenti dei consiglieri: nel precedente regolamento, la cifra che potevano incassare i singoli consiglieri non poteva essere superiore a un terzo di quella che compete al sindaco (circa seimila euro). In pratica, i membri del Consiglio potevano incassare sino a duemila euro: una cifra che, appunto, veniva messa insieme sommando i gettoni delle sedute in aula a quelli delle commissioni.
Adesso, invece, il limite è stato fissato in un quarto degli emolumenti del sindaco: in pratica, ogni consiglieri non potrà incassare oltre 1.500 euro; una modifica che dovrebbe frenare, in qualche modo, il proliferare delle riunioni di commissione. Basta fare un po' di calcoli per capire che, con una media di dieci sedute di Consiglio al mese, il limite viene raggiunto con dieci riunioni di commissione.
Una serie di modifiche che ha creato qualche malumore (mormorato a denti stretti) in aula: nella commissione Statuto, invece, maggioranza e opposizione hanno lavorato a braccetto. Alla stesura del nuovo regolamento hanno contribuito, in particolare, i Democratici Giuseppe Macciotta, Ninni Depau e Claudio Cugusi, Radhouan Ben Amara (La città promessa), i socialisti Mondo Perra e Francesco Ballero, ma anche Ugo Storelli, Giorgio Adamo ed Edoardo Tocco (Forza Italia), insieme all'An Alessandro Serra.
Tra le tante modifiche, anche un chiarimento sugli ordini del giorno: prima potevano essere discussi tutti quelli in programma (normalmente sono oltre un centinaio); adesso, invece, finiscono in aula solo quei tre, quattro argomenti stabiliti dai capigruppo. E la discussione deve essere conclusa in aula e non lasciata a metà. ( mar.co. )

20/11/2008