Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Sos a Mulinu Becciu, stanze di 15 metri quadri trasformate in appartamenti

Fonte: web Castedduonline.it
17 aprile 2013

    Il sopralluogo

di
Federica Lai

Martedì 16 Aprile 2013 | 18:35

Casa albergo in via Tiepolo 1, quartiere Mulinu Becciu. Stanze di 15 e 25 metri quadri trasformate in miniappartamenti per nuclei familiari, spesso numerosi. Questo è quello che emerge dal sopralluogo della commissione Politiche Sociali, presieduta dal consigliere Fabrizio Rodin (Pd).
La struttura, di proprietà del Comune di Cagliari, nasce nel marzo 2001 per ospitare temporaneamente famiglie senza abitazione e con particolari problemi economici. Di fatto per molte di queste la casa popolare di via Tiepolo è diventata una collocazione fissa: c'è chi ci abita da 12 anni.
Attualmente nelle 36 stanze della struttura comunale ci vivono 105 persone. Oltre alla camera possono utilizzare le cantine nel sottopiano e la ludoteca per il doposcuola dei bambini. Ma non la sala cucina e la lavanderia, entrambe al primo piano, chiuse con un lucchetto e non utilizzabili.
C'è poi il problema dell'ascensore rotto dal 7 gennaio, che crea non pochi disagi ad alcuni inquilini disabili. È il caso di George, rumeno, invalido in seguito ad un incidente, che abita al secondo piano. "Da 100 giorni mi sento intrappolato nella mia stanza, e per poter uscire vengo aiutato da alcuni amici oppure scendo sedendomi in ogni scalino fino ad arrivare al piano terra".
E poi ci sono famiglie come quella che abita da 9 anni al quarto piano. Entrambi molto giovani e con grosse difficoltà economiche: lavorano solo sei mesi all'anno. Nel frattempo sono nati tre figli e ora si ritrovano a vivere in 5 in una stanza di 25 metri quadri. "Da poco l'ufficio alloggi ci ha segnalato un appartamento di 45 metri quadri - spiegano i coniugi - ma abbiamo rifiutato perché non risolveva il nostro problema degli spazi". Nelle foto l'interno di un appartamento, e la sala cucina non utilizzabile.