La storia
Gli ultimi tre mesi al capezzale del Poetto hanno dipinto una classe politica regionale e comunale dalle idee variegate e a volte in conflitto, a dispetto dell'epilogo bipartisan.
A gennaio sembrava possibile scongiurare la demolizione dei baretti con un accertamento di compatibilità paesaggistica. Ma il 13 marzo il servizio di Edilizia privata del Comune ha inviato ai concessionari le lettere in cui comunicava il proprio «no» alla richiesta. Così all'inizio della scorsa settimana il Municipio ha notificato la conclusione del procedimento, ultimo passo prima dell'ordinanza di demolizione. Fino a pochi giorni fa sembrava che gli uffici dell'assessorato regionale all'Urbanistica avessero individuato la strada: delibera della Giunta Cappellacci per modificare le linee guida dei Piani di utilizzo dei litorali, più una legge per rendere operative le novità. Ma anche questa soluzione è stata superata dal provvedimento votato ieri. ( m. r. )