LA STORIA Francescani e suore Ballano in piazza per arrivare ai giovani. Padre D’Amato: «Autorizzazioni in regola»
La potenza della fede e la missione dell’evangelizzazione sono più forti anche della polizia municipale. Ci saranno nuovi flash mob dei frati e delle suore della “Missione giovani Cagliari ”. L’esordio di domenica è stato solo un antipasto: nei prossimi giorni, all’improvviso, nuove piazze e strade cittadine verranno animate dal religiosi. L’improvviso stop dei vigili di domenica, mentre i religiosi ballavano e cantavano canzoni inneggianti al Signore in piazza Yenne non ha scoraggiato padre Vito D’Amato. Quarant’anni, nel 1995 la decisione di indossare saio e sandali: frate francescano, da Terlizzi alle colline umbre. E due anni fa l’arrivo in città, nel convento di san Mauro, nel cuore di Villanova. Ventiquattro religiosi, la metà sono suore. E circa settanta ragazzi che partecipano alla vita parrocchiale. Adesso, tra i suoi principali obbiettivi, padre Vito ha quello di far scoprire ai ragazzi tutti i vantaggi della fede. E, visto che le nuove generazioni vanno sapute prendere con modi “moderni”, la linea dei flash-mob può rappresentare una carta vincente. Soprattutto dopo i commenti ricevuti nella pagina Facebook del gruppo: quasi tutti di complimenti, chi ha mosso critiche si è trovato in netta minoranza. «Avevamo tutte le autorizzazioni del caso per fare il flash mob, abbiamo portato le carte ai vigili e penso che non ci potranno più fermare. Questa nostra missione si rivolge ai giovani», spiega padre Vito D’Amato, «credo che occuparsi di loro sia una necessità primaria della nostra società, come frate non posso e non voglio tirarmi indietro. Noi proponiamo qualcosa di più profondo di balli e musica, l’intento è quello di legare la vita dei ragazzi alla fede». Che l’essere umano si debba nutrire anche di cibo e non solo di speranza, padre Vito lo sa bene: «Sappiamo che sono tanti i poveri che non riescono a far quadrare i conti. Ricordo però che chi è lontano dalla fede, difficilmente trova un motivo vero e puro per vivere. È perciò povero tanto quanto chi ha pochi soldi in tasca ma sa comunque come spendere la sua vita», sentenzia, tranchant, il frate. Che non può mancare di citare il suo ispiratore di fiducia: «Gesù ha detto che nessuno può toglierci la gioia che lui ci ha donato con la fede, qualunque cosa accada. I giovani sono gli adulti di domani», nota padre Vito, «per questo continueremo con i flash-mob, andando nei loro punti di ritrovo abituali e invitandoli a spendere un po’ di tempo per avvicinarsi al Signore. In questi giorni, possono venire loro da noi. Fino a sabato, nel teatro dei salesiani in viale fra Ignazio io e gli altri frati e suore terremo delle catechesi, dalle nove di sera. Momenti seri e di riflessione, ma ci sarà anche spazio per la musica e il canto». Andate in pace, anche a ritmo di musica. Paolo Rapeanu