Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Case ai disabili, prezzo triplicato

Fonte: Sardegna Quotidiano
8 aprile 2013

Sprechi

 

CORTE DEI CONTI Le motivazioni della condanna della dirigente comunale Ada Lai per il progetto “Abitare assistito”, in realtà mai nemmeno partito: in via Is Cornalias sperpero di soldi pubblici

Gli appartamenti di via Is Cornalias - destinati al mai avviato progetto “Abitare assistito” per l’inserimento dei sofferenti di disturbi psichiatrici nel contesto cittadino - vennero presi in affitto dal Comune che pagò un canone gonfiato rispetto ai prezzi di mercato: 96mila euro all’anno, invece di 36mila euro. Questo è il dettaglio che emerge dalla sentenza della Corte dei conti - presieduta da Mario Scano, consiglieri Maria Elisabetta Locci e Maurizio Massa - che ha condannato l’ex dirigente dei Servizi sociali del Comune, oggi capo del gabinetto della presidenza della Regione, Ada Lai, al pagamento di 255.671,67 euro per il danno erariale causato dalla gestione del progetto. Il canone versato dall’amministrazio - ne venne stabilito in base a una perizia commissionata dall’impresa Baldinu costruzioni, proprietaria degli immobili, senza un’ulteriore valutazione di parte che invece è stata richiesta dagli inquirenti.

La consulenza tecnica chiesta dalla procura «evidenzia invece la grave sproporzione della misura del canone». Secondo il consulente «il Comune avrebbe dovuto prendere in locazione i cinque appartamenti liquidando alla ditta Baldinu costruzioni srl 36mila euro all’anno anzichè 96mila »: immobili che, per di più non avevano i requisiti conformi al bando: più piccoli e in una zona periferica della città, invece che centrale così come previsto. Nonostante questo i locali vennero valutati 3mila euro al metro quadro, «importo che è ostensivamente e notoriamente ben al di sopra dei valori di riferimento della zona». Scrivono i giudici: «In ordine alla contestazione circa l’inutilità della spesa sostenuta per gli stessi appartamenti, mai utilizzati per ben due anni, è indiscutibilmente comprovato che la dottoressa Lai- che nell’intero iter tecnico- amministrativo delle attività non ha mai disposto la nomina di responsabili del procedimento - ha sottoscritto il contratto di locazione, impegnando con decorrenza immediata e per quattro anni il Comune sul piano giuridico e economico, malgrado il progetto “Abitare assistito” non fosse ancora avviato né istruito».

E il contratto venne stipulato con la Baldinu costruzioni, unica candidata, che aveva acquisito gli appartamenti di via Is Cornalias da chi li aveva costruiti: una società riconducibile a Piergiorgio Massidda, allora senatore del Pdl, ora presidente dell’autorità portuale, e al consigliere regionale del Pdl Onorio Petrini. Tutti si sono sempre dichiarati estranei alla vicenda, di certo c’è solo che la Baldinu costruzioni - di Franco Baldinu, il cui figlio Salvatore era in società (ora in liquidazione) con l’at - tuale consigliere regionale e comunale del Pdl Edoardo Tocco - riuscì a stipulare un contratto vantaggioso con il Comune. Gli uffici non riuscirono ad avviare il progetto e le case rimasero inutilizzate per due anni provocando - secondo i giudici contabili - un danno erariale. Lai, difesa dall’avvocato Silvana Congiu - è stata condannata al pagamento di oltre 256mila euro, come richiesto dall’accusa rappresentata dal vice procuratore della Corte dei conti Mauro Murtas. Maddalena Brunetti