Poetto

Un sì con riserva, ma comunque non vincolante. Quindi un via libera, passaggio superato: il Consiglio delle autonomie locali, presieduto dal sindaco di Sassari Gianfranco Ganau e riunito ad Arborea, ha approvato il testo della proposta di legge regionale che dovrebbe salvare i chioschi del Poetto. Un parere non vincolante ma necessario per l’iter della norma, che approderà in consiglio regionale nella seduta di martedì prossimo. Due i rilievi: secondo il Cal devono essere eliminati dal testo due passaggi, contenuti nell’articolo uno: «Il parere positivo », si legge in una nota, «è subordinato alla modifica dell’articolo 1 e in particolare all’eliminazione della parte nella quale si consente che le strutture rimangano installate “anche in carenza dei relativi provvedimenti autorizzatori ”. Sempre riguardo il medesimo articolo l'assemblea del Cal chiede che venga cancellato il riferimento “al logoramento e depauperamento delle strutture e l'insorgere di inutili e insostenibili costi economici”. La legge dovrebbe evitare lo smontaggio delle strutture che erano in piedi, sulla base di un’autorizzazione, fino al 31 ottobre. La modifica eviterebbe di legittimare abusi che nessuno, Comune in testa, vuole sanare. Sulla legge salva-chioschi c’è l’accor - do di tutti i partiti del consiglio regionale, di maggioranza e opposizione. È l’ultima carta per salvare una situazione intricata, che comunque potrebbe non essere definita. Fondamento della proposta notrmativa è la retroattività: i chioschi in piedi al 31 ottobre, è il senso in estrema sintesi, potranno rimanere al Poetto fino al 31 dicembre di quest ’anno, data ultima per l’approva - zione del Pul, piano di utilizzo dei litorali. Dopo il sì del consiglio tutte le attenzioni saranno rivolte alle decisioni della Procura, che sui baretti ha aperto una nuova inchiesta.