Il sindaco
Dispiacere, ma allo stesso tempo la volontà di risolvere la questione nel più breve tempo possibile. La notizia del sequestro giudiziario dei baretti non ha lasciato indifferente il sindaco Massimo Zedda: «Quello che è successo è stata la nostra preoccupazione in tutti questi mesi - ha scritto in una nota il primo cittadino - Rispettiamo l'operato della magistratura ma confermiamo il massimo impegno nella ricerca di una soluzione che soddisfi sia le regole di governo del territorio e di tutela dell'ambiente sia la possibilità di realizzare impresa al Poetto: anche e soprattutto perché occorre trovare una via in grado di garantire le esigenze dei cittadini e dei turisti che hanno il diritto di godere di tutti quei servizi che rendono la nostra spiaggia utilizzabile tutto l'anno».
La preoccupazione dell'amministrazione comunale era proprio che si arrivasse a questa situazione: «Ed è per questo che ci siamo spesi in questi mesi nella ricerca di possibili soluzioni - prosegue Zedda - Sin dall'atto del rilascio delle concessioni per il 2012 si era condiviso con i titolari un percorso che, a fronte dell'impegno per lo smontaggio delle strutture alla scadenza delle concessioni stesse, il Comune avrebbe rinnovato le autorizzazioni in 45 giorni. Se su questo percorso non fossero intervenute interferenze esterne che ne hanno bloccato la realizzazione oggi non ci troveremmo in questa situazione».
La vicenda, comunque, è tutt'altro che irrimediabile: «Continueremo a lavorare - conclude Zedda - alla ricerca di strade perché il Poetto possa offrire ai frequentatori della spiaggia tutti i servizi che sono ormai una tradizione della città». (p.c.c.)