Rassegna Stampa

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“Fragili Equilibri”, al Lazzaretto di Sant’Elia, tra scienza e ambiente

Fonte: web cagliaripad.it
8 aprile 2013


Cultura
7 Aprile 2013 ore 10:56

Energia, etica, emozione i tre ingredienti della mostra interattiva arrivata alla sua terza edizione
Ivana Salis
 

Una mostra multidisciplinare che ha come matrice l’energia. La formula 3E indica la terza edizione del progetto “Fragili Equilibri” promosso dall’Associazione culturale ‘Le strade di Macondo’ e ideato da Pietro Olla con la supervisione di Mikko Myllykoski, “direttore delle Esperienze” del Science Center HEUREKA di Helsinki, nonché esperto di fama internazionale per l’originalità e la qualità del suo lavoro di divulgatore e promotore di esperienze scientifiche.

3E  richiama all’attenzione anche i tre punti chiave dell’iniziativa: Energia, Etica, Emozione.

Tre sono le sale allestite per l’interazione fisica e dinamica con l’energia: la sala Nautilus con l’opera cinetica di Raffaello Ugo: piante realizzate con materiali di riciclo, legati da fili sottili, mosse da leggere gocce d’acqua, che la forza di gravità muove e fa suonare, la sala Galileo in cui si può sperimentare direttamente il principio di inerzia e la forza di gravità con giochi di piani inclinati e attrezzi costruiti appositamente per la manipolazione e la scoperta empirica dei fenomeni fisici legati all’energia meccanica e infine la Sala Icaro, destinata alla motricità del corpo e al suo equilibrio nello spazio. A introdurre la visita alle sale la performance di danza contemporanea Delta, di e con Francesca Massa e Donatella Cabras.

Mikko Myllykoski, che collabora in Italia anche con il Museo Galileo di Firenze e con il Muse di Trento, parla del museo interattivo: “nato come prima esperienza a San Francisco, come un modello che invita gli spettatori a partecipare. Questo è molto importante per l’apprendimento, che costituisce parte fondamentale della mostra e diventa la stessa modalità di apprendimento. La nostra curiosità è ciò che dirige quello che facciamo. I progetti interattivi hanno anche un risvolto sociale, in quanto favorisco la partecipazione di gruppi, che siano scolaresche, famiglie o gruppi di amici. Questa metodologia può essere applicata a diversi contesti espositivi: mostre scientifiche, storiche, artistiche, ecc.”.

La mostra è pensata per le classi della scuola di ogni ordine e grado in una logica di educazione diffusa, per le famiglie, poiché l'interattività e l'approccio divertente favoriscono lo scambio tra generazioni e per tutti gli amanti della sperimentazione e dell’apprendere attraverso il fare diretto.

Dal 6 al 20 Aprile al Centro Culturale Lazzaretto di Cagliari tutti possono giocare e divertirsi con l’energia che collega scienza, arte ed emozione.