Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Case troppo care, condannata la dirigente comunale

Fonte: L'Unione Sarda
8 aprile 2013


Corte dei conti: 251mila euro
 

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La Corte dei Conti ha condannato per colpa grave l'ex dirigente comunale alle politiche sociali Ada Lai al pagamento di 251 mila euro di danno erariale per la vicenda del progetto “Abitare assistito”. Si tratta di cinque appartamenti in via Cornalias destinati a ospitare soggetti con problemi psichiatrici per i quali, secondo i giudici, il Comune ha pagato alla ditta Baldinu Costruzioni il triplo del prezzo di mercato - 96mila euro anziché 36mila - per locali non conformi ai requisiti del bando e per di più rimasti sempre inutilizzati. Insomma, per la Corte dei conti c'è stato un enorme spreco di denaro pubblico, pari alla cifra che il Comune spese per l'affitto delle case.
Ada Lai, secondo i giudici, «ha agito in piena autonomia in tutte le fasi della procedura: nella scelta del contraente, nella determinazione delle caratteristiche tecniche degli immobili da reperire sul mercato, nella valutazione di idoneità di quelli proposti dalla ditta Baldinu, nell'attestazione di congruità del canone richiesto dall'impresa, nella stipula del contratto e nella liquidazione dei canoni di locazione». Ma l'iter seguito - si argomenta - «soprattutto nella fase della valutazione della congruità dei canoni, è del tutto avulso dalla normativa che regola l'attività contrattuale della pubblica amministrazione, così come evidenzia una totale indifferenza verso le ragioni economiche del Comune». Decisiva è risultata la perizia disposta dal pm nella parallela inchiesta penale secondo cui «il Comune di Cagliari avrebbe dovuto prendere in locazione i cinque appartamenti liquidando alla ditta Baldinu costruzioni srl 36.000 euro all'anno anziché 96.000 euro». Tra le discrasie elencate l'inclusione nel calcolo «dell'intero locale di sgombero ubicato nel pianto interrato» e degli «spazi comuni, quali scale e spazi di manovra: anche questi estranei alle finalità di destinazione previste dal progetto abitare assistito». Inoltre il prezzo di mercato indicato - 3000 euro al metro quadro - «è ostensivamente e notoriamente ben al di sopra dei valori di riferimento della zona». Da qui la conclusione: «I comportamenti posti in essere» dalla Lai e «i relativi atti dalla stessa adottati hanno causalmente determinato il danno cagionato al Comune e devono essere qualificati gravemente colposi, perché caratterizzati da grave negligenza, imprudenza ed imperizia».