L'iniziativa
L'incredibile situazione dello stadio Sant'Elia e di una squadra, il Cagliari, che lascia la città e finisce, quasi certamente, ancora una volta a Trieste, dopo la tempestosa parentesi di Quartu. La storia di questo impianto e di un rapporto, quello con la società rossoblù, che negli ultimi anni ha registrato alti e soprattutto bassi: nella nostra redazione, intervistati dai giornalisti Fabio Manca (capo della Cronaca di Cagliari), Enrico Pilia (capo della redazione Sport) e Carlo Alberto Melis (vice caposervizio dello Sport), sono intervenuti gli ex sindaci Mariano Delogu (in carica dal 1994 al 2001) ed Emilio Floris (dal 2001 al 2011) e il sindaco - in carica dal primo giugno 2011 - Massimo Zedda. Con lui, anche l'addetto stampa Marco Murgia e la portavoce Valentina Lo Bianco.
Lo stato dello stadio nato nel 1970, le responsabilità per una situazione incresciosa e unica in Italia, la cronologia dei fatti, le proposte del Comune attraverso gli ultimi tre sindaci e le controproposte arrivate da Massimo Cellino, presidente in carica dal 1992. Tutto questo, e altro, nelle oltre due ore di confronto fra un ex senatore, un ex sindaco e attuale senatore e un giovane amministratore passato anche per l'opposizione in consiglio comunale. Tutti e tre profondi conoscitori della questione stadio e unanimemente convinti che il Cagliari debba tornare al più presto «nella sua casa», lo stadio Sant'Elia. Anche se un altro confronto, quello giudiziario fra il Comune e il Cagliari, rischia di tenere lontano ancora per chissà quanto tempo la squadra dalla città.