Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Cagliari, sobborgo di Parigi dove la musica è per i giovani

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2013


All'Unesco il Gala per “La Sardaigne, la Musique, au coeur de la Méditerranée”

I fratelli Marcia aprono le porte della loro Accademia

Come si può guardare oltre se non scommettendo sui giovani e il loro talento musicale, il solo alfabeto comprensibile in tutte le lingue del mondo? Fatta ormai tredici anni fa, la scelta di campo dei fratelli Cristian e Gianluca Marcia, anime dell'Accademia internazionale di musica di Cagliari, si rivela in una stagione difficile tanto più intelligente e lungimirante, non a caso capace di raccogliere l'importante patrocinio dell'Unesco. E proprio dalla sede parigina dell'istituzione culturale comincia il 16 aprile la nuova avventura di “La Sardaigne, la Musique, au coeur de la Méditerranée”, un appuntamento che rinnova lo stretto legame tra la Sardegna e Parigi, con un Galà e un concerto nella grande Salle 1. Madrina della serata, anche quest'anno, una cagliaritana adottata dalla Ville Lumière , Caterina Murino.
Ad aprire le esibizioni saranno due giovani talenti emersi nelle recenti edizioni dei corsi di alto perfezionamento che ogni settembre si tengono a Cagliari: il pianista livornese Federico Ciompi alle prese con l'Ètude n.5 op.39 di Rachmaninov e la flautista sudcoreana Ji-Young Lee che interpreterà la “Valse” della Suite op.116 di Benjamin Godard. Ad accompagnarla al piano Pail Montag. Protagonisti della serata, alcuni dei musicisti che compongono il corpo docente dei corsi cagliaritani e maestri provenienti da diverse scuole internazionali, Parigi in testa: i pianisti Véronique Bonnecaze, Jean-Marc Luisada e Karolos Zouganelis, il violista Gérard Caussé, il soprano Peggy Bouveret, l'oboista Jean-Louis Capezzali accompagnato da Paul Montag al pianoforte, così come il trombettista Guy Touvron. Avvicendandosi sul palco nel corso della serata, sfoglieranno pagine di musica di Schumann, Bach, Liszt, Verdi, Bernstein, Gershwin e Debussy.
Musica dunque, e non solo. Cagliari quest'anno porta all'ombra della Tour Eiffel il profilo sottile di Sant'Efisio, simbolo delle tradizioni culturali isolane. «Cogliamo tutte le occasioni» ha suggerito Barbara Argiolas, assessore comunale al Turismo, «per valorizzare i nostri gioielli culturali». Ecco allora altre «piccole iniziative fatte in economia» in cui saranno protagoniste Muravera, Pula e Villasimius, «la costa sud dell'Isola». L'appuntamento parigino è infatti diventato un'occasione per raccontare a un pubblico diverso i tesori di un'isola nel cuore del Mediterraneo. Non a caso, a ospitare ieri mattina la presentazione del Gala parigino, è stato l'assessorato regionale al Turismo che sostiene con forza l'iniziativa. «I fratelli Marcia sono entrati in punta di piedi - ha ricordato Michele Cossa, vicepresidente del Consiglio regionale - riuscendo a costruire, con un impegno economico modesto, un'importante iniziativa». «Siamo loro debitori - gli ha fatto eco l'assessore Luigi Crisponi - hanno saputo aprire una strada di turismo culturale che ha portato Cagliari e la Sardegna in tutto il mondo» mentre il vicesindaco di Cagliari, Paola Piras, ha posto l'accento «sulla preziosa occasione per rafforzare il ponte tra l'Isola e la Francia».
Una pagina bella che si comincia a scrivere tra qualche giorno a Parigi e che si completerà dal 25 agosto al 3 settembre a Cagliari quando il conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina sarà il catino dove allievi e maestri provenienti da tutto il mondo parleranno il linguaggio universale della musica. «L'obiettivo è valorizzare le eccellenze», ha aggiunto Gianluca Marcia e «l'Unesco ci riconosce questo lavoro e ci dà questa grande opportunità». Che diventa scambio, dialogo. «Formazione, apertura al mondo», ha precisato Aldo Accardo, presidente del Conservatorio. Cagliari, grazie ai fratelli Marcia, ha già cominciato a farlo.
Caterina Pinna